lunedì 19 agosto 2024

Il Re ha parlato - Cat Quest II - Nintendo Switch


Salve oggi vi parlerò di questo titolo uscito anch'esso oramai da un bel pezzo per tutti i principali sistemi (come diremo poi) ma che non avevo ancora giocato perché ero in attesa della versione Android che invece ancora latita...

Il precedente (e ottimo) Cat Quest l'ho infatti affrontato sul mio fido smartphone trovandolo molto divertente e riuscendo a concluderlo nonostante la mancanza della schivata/rotolata (come detto dagli stessi sviluppatori però, il gioco era stato adattato per sopperire a tale mancanza) e visto che la versione Ios è oramai uscita da un bel po' (nel 2019 nell'Apple arcade e nel 2023 nello store) speravo di potermi giocare anche questo sul mio fido Galaxy e invece no! 

Siccome, nel frattempo, è uscito il 3 su Switch, nella giornata internazionale del gatto (ci abbiamo fatto pure una puntata del podcast, non su cat quest 3!! - Episodio 16 - Gamers Doom) con il mitico MAGNUM CD-i, Eliargen se l'è comprato subito (rientrava nel suo budget di 20 euro, che fortuna infatti costa 19,99!!) e dovevamo giocarci assieme; quindi, mi sono avventurato subito nel secondo titolo della serie per non restare indietro nella storia (Spoiler: non serve a nulla, sono tutti episodi a sé con un flebile filo conduttore...).

Passiamo alla pirateria, come Risen dal primo al secondo...

Alla fine, comunque io ho finito Cat Quest 2 ed Eliargen il 3 quindi mi toccherà giocarmi anche il prossimo da solo....

Cat Quest 2 è sempre opera dei Gentlebros casa di sviluppo indie di Singapore che oltre questi tre titoli ha fatto un certo Slashy Hero che oramai è disponibile solo su Steam perché è irreperibile sia per Android che per Ios... 

Questo gioco, invece, lo potete trovare per Pc (GOG o Steam), Nintendo Switch, Sony Playstation 4/5, Xbox One/Series a 14,99. La versione Ios invece costa solo 5,99 euro. 

Prima di procedere però vi consiglio di leggervi la recensione del sempre ottimo Elder Barabba:


e così vedete se le mie considerazioni coincidono con le sue!!!

A momenti cascavo....

TRAMA

Comincio dicendo che il gioco è completamente in Italiano (non c'è parlato) e poi che mi sembra di essere entrato in un loop infinito, infatti, anche la storia che sta dietro a Cat Quest 2 è altamente trascurabile e sicuramente non metterà in crisi case di sviluppo più blasonate ed esperte da questo punto di vista: una volta c'era un'arma molto potente, "la spada dei re" e due fazioni (i cani e i gatti) se la contendevano finché essa sparì misteriosamente.... Poi quando comincerete il gioco vi verrà mostrato un altro pezzo di trama: molto tempo fa c'era un grande male e due re hanno cercato di combatterlo cadendo però sotto la sua corruzione, ma una profezia ha predetto che sarebbero tornati.
E in effetti nel gioco vi svegliate in un'isoletta, completamente nudi, da una sorta di spiritello "guida" di nome Kirry (un po' diverso esteticamente da quello del primo Cat Quest ma con funzioni praticamente identiche) che vi spiegherà che il vostro trono è stato reclamato da degli usurpatori e quindi dovete cercare di riconquistarlo prima di affrontare nuovamente il "grande male".
La trama poi si sviluppa in maniera abbastanza scontata anche se ha alcuni colpi di scena che comunque non cambiano quasi per nulla l'intreccio della vicenda. 

I nostri eroi sono muti, agli npc risponderà solo Kirry, se c'è!!

Diciamo che i Gentlebros da questo punto di vista devono lavorare ancora parecchio: non solo la banalità della storia che intreccia malamente la leggenda della spada con il male antico (e guarda caso è l'unica arma in grado di distruggerlo), ma pure tutte le missioni secondarie hanno veramente delle scuse flebili per costringervi ad andare di qua e di là per completarle, inoltre cosa ancora più triste, speso sono prese pari pari dal primo Cat Quest (con almeno uno svolgimento un po' diverso).
I dialoghi dei personaggi sono veramente di bassa qualità, scrittura e in definitiva molto basilari tanto che alla fine vi verrà voglia di saltarli a piè pari per andare avanti; è un difetto che ha ereditato da Cat Quest ed è un peccato vedere che non si sono fatti passi avanti da questo punto di vista.
Ci sono anche tutta una serie di rimandi e di lievi collegamenti con il primo capitolo della saga ma sembrano più che altro buttati lì tanto per chi lo ha giocato ai tempi (il che non è nemmeno necessario visto che vengono spiegati in maniera più che sufficiente per essere compresi da tutti).

Lo stile pergamena alla Zelda comunque è carino

E come già detto in "trasmissione" l'utilizzo di cani e gatti è solo un pretesto per attirare gli amanti di questi fantastici animali domestici visto che il gioco, cambiando i personaggi e un po' di elementi sulla mappa e nei dialoghi (che dopo un po' diventano anche noiosi con tutti quei meow in mezzo) si sarebbe potuto chiamare tranquillamente Rat Quest o Cockroach Quest senza che cambiasse praticamente nulla!!

...Era arrivato il mio momento, la chiave per il paradiso... Ci manchi tanto Erriquez...

Uno degli elementi più "gattosi" del prequel erano i punti di salvataggio composti da un cuscino e un insegna con una ciotola di latte sostituiti nel sequel da queste pietre con le orecchie a punta il cuoricino, altro punto a favore della mia tesi che qualsiasi bestia andava bene...


Ok a questo punto potreste dire: "dai è un gioco leggero non ha bisogno di una trama articolata e complessa", posso essere anche d'accordo ma questo non giustifica affatto la bruttezza dell'intreccio e dei dialoghi: anche i libri scritti per bambini hanno trame semplici ma spesso sono scritti da veri artisti e sono meravigliosi, non chiedo alla Gentlebros di raggiungere certi livelli ma quantomeno di "ottenere" la sufficienza....

Alcuni boss sono piuttosto grossi

GAMEPLAY

Cat Quest II è un gioco di ruolo d'azione con una visuale isometrica (o 2,5D come dicono quelli bravi) il gioco consiste nell'andare da un capo all'altro del mondo effettuando missioni per procedere nella trama, come in innumerevoli altri giochi, ma nulla vieta di andare a zonzo per effettuare missioni secondarie o esplorare sotterranei opzionali che di norma richiedono di ripulirli dagli abitanti presenti, raccogliere tutti i tesori evitando allo stesso tempo le trappole.

Rispetto al primo Cat Quest la mappa è raddoppiata per dimensioni perché oltre al continente dei gatti (che è molto molto simile al prequel), c'è quello dei Cani con un ambiente più da savana/desertico (nun se sa perché, avrei visto meglio i cani nei boschetti e i gatti nella savana ma vabbè); comunque, non sono raddoppiati i contenuti perché Cat Quest II ha più da offrire ma non così tanto (tanto per farvi un esempio i sotterranei sono passati da 52 a 73) e nel complesso dura 3 o 4 ore in più.

Entriamo o gli aspettiamo fuori???

E visto che ci siamo, impiegherete circa 9/10 ore per portarlo a termine completamente al 100% in una run; un tempo perfetto per non farlo venire a noia, io mi ci sono divertito senza che diventasse mai veramente pesante... Una volta completato, come in Cat Quest, sbloccherete la possibilità di un new game plus con nemici più potenti oppure potrete giocarlo con degli Handicap: infatti la difficoltà del titolo è abbastanza risibile, nonostante possiate sceglierne, all'inizio, una addirittura più semplice della normale.
Come ben sapete, se mi leggete da un po', per me questo non è un difetto e anzi ho apprezzato molto che il tutto scorresse senza troppi patemi.

I sotterranei hanno qualche segreto ma niente di insormontabile una volta capito quali sono perché si presentano sempre allo stesso modo!

La novità più importante di Cat Quest 2 è che avrete sempre un compagno che vi coprirà le spalle e che potrete selezionare in tempo reale premendo un tasto, oltre a premettere il gioco in cooperativa locale (cosa sempre molto molto apprezzata dal sottoscritto) vi apre tutta una serie di opzioni tattiche non troppo complesse ma interessanti.
I Gentlebros hanno anche inserito armi a due mani (che hanno un attacco più lento ma più potente), bacchette (che permettono di attaccare a distanza, cosa assente nel precedente titolo), più magie (di cui parleremo dopo) e attacchi speciali che possono effettuarsi con la rotolata/schivata.
Aggiungiamo che armi e armature aumentano o meno i parametri dei nostri personaggi (Che sono salute, armatura, forza di attacco, forza magica e mana), ogni equipaggiamento può essere potenziato dal 1° al 99° livello con i fabbri presenti nei regni (la gatta potenzia le armature e il cane le armi) e, quindi, potete ben capire che è possibile specializzare, i nostri eroi, in modo tale che uno sia più portato al combattimento ravvicinato mentre il compagno ad usare la magia creando in questo modo un miniparty che può essere personalizzato in molti modi.
Ogni personaggio inoltre può utilizzare fino a 4 incantesimi che hanno effetti molto diversi e alcuni sono molto originali (come Gravicollare che apre un buco nero nel pavimento attirando i nemici e praticamente immobilizzandoli)

E sì lo facevi anche tu e il Judge su Hunter the Reckoning

Contrariamente a Cat Quest però gli incantesimi, che in questo seguito sono 12, devono essere trovati in giro nella mappa interagendo con alcuni obelischi mentre le scuole di magia ora li potenziano fino al decimo livello: il massimo ottenibile.

il gatto Nazzareno!!! Ad una certa otterremo pure questa abilità!

Tornando alla gestione del "party" il nostro compagno e quasi invulnerabile alle percosse (prende danni solo in determinate condizioni che ancora non ho capito!) e questo potrebbe farvi credere che il gioco sia molto facile, in effetti all'inizio è così e come detto la difficoltà non è mai un problema di Cat Quest 2, basta però passare un paio di ore per capire che la resistenza del nostro compagno non è una garanzia di invincibilità: anzitutto l'intelligenza artificiale non è in grado di gestire gli incantesimi che lancia un po' a random, inoltre, spesso avvicinandosi al nemico attiva i suoi attacchi facendoci magari trovare nel suo raggio prima di poter scappare via: in alcune occasioni la dipartita del personaggio che utilizzavo mi ha fatto passare all'altro in una situazione che lo ha sconfitto ancor prima di poterci capire qualcosa con immediato Game Over (non è una situazione tragica ci ritroviamo all'ultimo salvataggio effettuato all'inizio della missione ingaggiata)

E si, proprio fondamentale!

Visto che ne ho fatto un accenno vi parlo pure di come attaccano i nemici: ognuno di loro vi viene addosso semplicemente e non appena il loro attacco è a raggio lo effettuano (appare sotto di loro un cerchio rosso che si riempie, quando è pieno vengono colpiti a tutti quelli presenti nell'area). Gli incantesimi invece hanno un effetto diverso perché vengono annunciati da indicatori nelle direzioni dove cadranno e sarà nostra premura cercare di schivarli.

Hotto Doggo è il fabbro delle armi e dovrebbe essere una caricatura di un guerriero samurai ma fallisce perché non è né carne né pesce (non è divertente ma non si riesce a prenderlo manco sul serio...) mentre per le armature dovrete rivolgervi a Kit Kat 

Il sistema di controllo su Switch funziona molto bene, si usa un tasto per attaccare, uno per rotolare e uno per cambiare personaggio. La gestione dei 4 incantesimi avviene con i dorsali ma ho trovato un po' macchinosa la navigazione dei menù e scomoda l'assegnazione degli incantesimi (che vanno prima disequipaggiati da un personaggio per poterli assegnare all'altro, non si possono utilizzare gli stessi contemporaneamente) e quella dell'equipaggiamento.

Certe situazioni sono un po' ingarbugliate, niente che una rotolata non risolva...

TECNICA

Cat Quest 2 ha un aspetto molto simile al primo anche se sono stati fatti decisi passi in avanti per quel che riguarda il dettaglio della mappa, il tutto appare molto carino e fumettoso e i personaggi sono praticamente identici al prequel.
Le animazioni restano pessime perché composte da pochi frame comunque funzionali al gioco e non stonano troppo (notate la loro pochezza solo che ci fate caso!) 
Giocando il primo su smartphone ho notato che il punto di vista è diverso rispetto alle console perché su Android tutto appare più ravvicinato rendendo il gioco un po' più difficile (non si vedono i nemici arrivare troppo presto) preferisco di gran lunga la visuale allontanata delle console... Non so dirvi se la versione IOS adotti quella del primo per smartphone o la stessa delle console.
Musicalmente il gioco ha dei temi molto carini ma anche ripetitivi e riciclatissimi dal primo gioco, anche qui secondo me la Gentlebros poteva fare di meglio...
Gli effetti sonori sono nella media, simpatico il fatto che il gatto o cane emette un verso ogni volta che viene colpito.

Ci sono più varietà di dungeon rispetto al prequel

CONCLUSIONI

Per finire dico che Cat Quest 2 mi è piaciuto molto e mi ha intrattenuto in maniera spensierata per il tempo che è durato.
E' vero che si tratta più di un DLC che di un seguito ma le aggiunte inserite, la gestione del party e le dimensioni maggiori (in entrambi la trama è ridicola, il primo è copiato spudoratamente da Skyrim!!!) mi fanno pendere molto più su questo titolo che sul primo e a parità di condizioni (prezzo e sistema) non posso far altro che consigliarvelo visto che fa tutto meglio di Cat Quest (poi se proprio volete giocarlo non fate male, non voglio dire che il prequel faccia schifo!).
Sono molto curioso di giocarmi il 3° titolo della saga che sembra abbia apportato molte differenze... Intanto

GIUDIZIO
DA GIOCARE











martedì 13 agosto 2024

Il Re ha parlato - Shovel Pirate - Android

La copertina di Steam è uguale al finale ma vabbè....

Salve, ieri vi ho scritto di un gioco di Neutronized, ovvero Super Cat Bros (andatevi a leggere la recensione manco vi metto il link perché sta sotto a questa... Oggi vi parlerò brevemente di una delle ultime opere della vulcanica casa di sviluppo indie ovvero Shovel Pirate!

Il gioco è uscito da poco (il giorno di San Valentino del 2024, almeno per Android) ed è disponibile sul play store Shovel Pirate - App su Google Play, su Ios Shovel Pirate on the App Store (apple.com), in entrambi i casi gratuitamente ma con un distinguo importate: su Android il gioco è completamente gratuito ma con alcune pubblicità (skippabili della durate di circa 10 secondi) e la possibilità di disabilitarle del tutto pagando 2,89 euro; su Ios invece vi permette di giocare fino verso metà gratuitamente e poi vi chiede il pagamento di 1,99 euro per sbloccarlo completamente.

Potete trovarlo anche su Steam - Shovel Pirate a 2,99 (il secondo gioco della casa ad apparire sulla piattaforma Valve).

Vediamo quindi assieme se hanno fatto centro come con Super Cat Bros o no....

Un classico, in questo tipo di giochi, il tutorial attraverso cartelli con i punti esclamativi

TRAMA

Qui spendiamo veramente 2 parole visto che è completamente assente! impersonate un affare semi antropomorfo dotato di pala e di benda da pirata (qualcuno ha azzardato che si tratta di un uccello blu ma io non ne sono così sicuro) e dall'abbigliamento, e descrizione sugli store, deduciamo che si tratta di un collega di Guybrush Threepwood


Uomo di bassa (e terribile) lega - Pirata

e quindi dovremmo visitare alcuni ambienti per trovare tesori stravaganti (e zaffiri). Stop, fine, passiamo ad altro...

Quel serpente mi ricorda un certo ragazzo meraviglia con spada e scudo...

GAMEPLAY

Shovel Pirate si presenta come un classico platform 2d, dove al comando del nostro tizio (non so come altro definirlo) dovremmo cercare in ognuno dei 15 livelli che compongo il mondo di gioco 3 zaffiri, di solito scavando per portarli alla luce, anche se, in alcuni casi, saranno già in bella vista in luoghi poco accessibili.

La pala del titolo serve sia come strumento per disseppellire oggetti che per mezzo offensivo visto che è in grado di eliminare i nemici che dovremmo affrontare (tornano le odiose scimmie di Super Cat Bros, assieme a serpenti, nativi della Giungla, non morti e tutta un'altra serie di robacce che comunque non offrono una sfida troppo impegnativa ne hanno pattern di attacco: seguono un percorso predefinito o vi vengono semplicemente addosso).

Il terreno dei livelli è disseminato di protuberanze e scavandoci potremmo trovare gli zaffiri, degli oggetti collezionabili (una volta raccolti tutti vi sbloccherà un obiettivo) o anche un bel niente!

Eccoli qua tutti

Infine, se siete particolarmente sfigati, potete dissotterrare dei topi che vi salteranno addosso e quindi dovete sempre essere pronti a dargli una palata sul muso!

Il nostro tizio ha a disposizione 2 punti vita (rappresentati dal cuore in alto a sinistra sullo schermo che si svuota una volta colpiti) ma la ferita può essere ripristinata mangiando un ravanello (troverete dei ciuffetti che spuntano dal terreno e potrete scavarli fuori ma spesso però saranno troppo piccoli per poter essere mangiati).

Oltre ai nemici in giro per i livelli potreste incappare in alcune trappole come spuntoni, lanciafiamme, lancia frecce e così via ma potrete usare la pala per spostare alcune pietre (o il teschio dei non morti che rimane come oggetto interagibile una volta distrutto) per far scattare i marchingegni o come piattaforme per superare gli ostacoli.

Durante i livelli potreste recuperare una mappa (intera o divisa in 2) che vi indicherà, in maniera approssimativa, in alto, dove sono sotterrati gli zaffiri, spesso è abbastanza superfluo saperlo visto che basta scavare dappertutto per trovarli!

Il gioco presenta 3 ambienti diversi che si ripetono ogni tot: Spiaggia, Giungla e Cimitero.

ho appena scavato un oggetto speciale!!

Passiamo quindi alle note dolenti del gioco, anzitutto la brevità: Shovel Pirate si porta a termine in veramente troppo poco tempo, circa un'ora, d'accordo che per Android è completamente gratuito ma sugli altri sistemi a mio avviso non è un'esperienza così originale o intensa da giustificarne il prezzo anche se si tratta di veramente pochi euro.
Inoltre, il sistema di comandi touch non è proprio infallibile come invece era quello ben pensato e sviluppato per Super Cat Bros.
Su schermo avremo due tasti a sinistra per andare nella direzione indicata mentre a destra un tasto per saltare (poco, il nostro tizio non è proprio un atleta) e per colpire con la pala.
Il problema si ha quando ci si trova di fronte ad una scala perché i tasti a destra si trasformano in due per salire e scendere però rimangono tali fino a quando non ci si sposta dalle scale: il risultato è che spesso si sale ad un piano superiore e non si fa in tempo a spostarsi perché un nemico ci viene addosso e noi non possiamo difenderci, oppure andiamo a sbattere con una trappola perché alla fine di una scala il personaggio fa un saltino e finisce dritto addosso ad un lanciafiamme....

Il finale poi è assolutamente insoddisfacente e ci riporta ai titoli degli anni 80/90 dove sovente ci appariva una schermata che ci diceva quanto eravamo stati bravi: non raccogliendo tutti gli zaffiri si ottiene questo alla fine del 15° livello


Mentre se ci si riesce (cosa abbastanza abbordabile, il gioco non è affatto difficile) ne otteniamo un'altra che come già detto è uguale alla copertina del gioco su Steam


Spero che i problemi sopra enunciati vengano risolti nelle versioni successive (attualmente il playstore indica che la versione di gioco è la 0.0.5 quindi c'è tutto il tempo per aggiungere (molti) livelli e sistemare il sistema di controllo.

Un livello della giungla con i membri della tribù che possono essere colpiti solo alle spalle

TECNICA

Come tutti i giochi Neutronized, Shovel Pirate ha un aspetto 2d fumettoso colorato e molto carino e accattivante, in questo caso, secondo me, si sono ispirati ai vari Wonder Boy perché alcune scelte grafiche me lo hanno ricordato non poco.
I fondali vantano un buon numero di livelli di parallasse (cosa oramai semplice da ottenere ma comunque sempre gradita e apprezzata dal sottoscritto).
Le musiche e gli effetti sono più modesti rispetto a Super Cat Bros a mio avviso, non mi sono rimasti particolarmente in mente.

Un livello del cimitero

CONCLUSIONI

C'è poco altro da aggiungere, Shovel Pirate non mi ha soddisfatto del tutto, mi sono divertito molto a giocarlo per quel che è durato ma il sistema di controllo e la brevità mi ha lasciato l'amaro in bocca, come detto spero che entrambi i problemi vengano risolti con alcuni aggiornamenti quindi per il momento lo lascio un po' a metà, potete comunque provarlo e farvi una vostra idea visto che dura veramente poco e il gameplay si capisce in pieno già dopo 2 o 3 livelli....

GIUDIZIO
DA PROVARE...






lunedì 12 agosto 2024

Il Re ha parlato - Super Cat Bros (Tales) - Android/Ios

 

Salve, oggi vi parlerò di questo gioco che è disponibile per le piattaforme mobili e che reputo molto interessante.

Il gioco è uscito oramai da un sacco di tempo, fine 2016, ma è ancora disponibile sia sul Play store -play.google.com/store/apps/details?id=com.FDGEntertainment.SuperCatBros.gp che su App store - Super Cat Tales: PAWS su App Store (apple.com) in maniera gratuita con gli acquisti in app e la pubblicità. 

Se un po' mi conoscete saprete anche che io aborro titoli di questo tipo perché al 99% si tratta di meri pay to win che non possono essere completati senza sborsare un po' di pecunia perché, ad un certo punto, diventano impossibili senza acquisti in app, non è il caso di Super Cat Bros come vi dirò in seguito.

Ho brevemente parlato del titolo e dei suoi due seguiti (Super Cat Tales 2 e Paws) sulla puntata gattosa di Gamers Doom - Episodio 16 - Gamers Doom | Podcast on Spotify in occasione della festa internazionale del gatto assieme a MAGNUM CD-i ed Eliargen ma siccome il gioco a mio avviso merita ne scriverò nel dettaglio in questo articolo.

Il loghetto di Neutronized

Super Cat Bros è opera della casa di sviluppo indie Neutronized che è stata fondata nel 2010 da Gionathan Pesaresi, facendo un paio di ricerche (molto approfondite: ho scritto il nome su google e ho trovato la sua pagina LinkedIn) ho scoperto che il tipo abita ad Ancona ed è un ex dipendente della Rainbow (azienda di Recanati che si occupa di animazione, insomma quelli che facevano le Winx) con cui ha lavorato un annetto prima di aprire la sua casa di sviluppo e mettersi a rotta di collo a fare titoli (al momento all'attivo ne ha ben 22), però, da come scrive nel sito ufficiale, non fa tutto da solo ma con un team che è dislocato in giro per il mondo.
Mi piacerebbe molto invitarlo prima o poi in trasmissione e farlo parlare della sua attività: sarebbe sicuramente interessante sapere come avviene il processo di ideazione, sviluppo e distribuzione dei loro giochi (a proposito a breve dovrebbe uscire Shadow Trick che sembra avere delle meccaniche molto interessanti...).

Nel gioco si interpreterà un mago con la capacità di passare dal mondo materiale a quello delle ombre che si trova nel fondale.... 

TRAMA

La storia di Super Cat Bros non è molto articolata (mica vi aspetterete il Macbeth giusto?): i nostri simpatici eroi pelosi hanno deciso di fare una gita in mongolfiera (?) e mentre sorvolano un arcipelago di isolette vengono bersagliati e abbattuti da un gruppo di scimmie (?) e quindi dopo essersi divisi nella caduta devono cercare di esplorare l'isola e ritrovare la strada di casa.
In realtà alla fine lo scopo è sconfiggere "l'oscurità" che è una sorta di divinità per le scimmie ma questo lo veniamo a sapere solo ci leggiamo la wiki perché dell'esistenza di questo mostro ne veniamo a conoscenza solo nell'ultimo livello (e non mi sembra che ci venga comunicata la sua correlazione con le scimmie).
In effetti durante il gioco non è che riceviamo molte informazioni c'è un'allegra animazione iniziale che introduce i vari gatti ma nessuna finale e quindi il gioco resta alla fine un po' sospeso (i gatti sono tornati a casa? hanno sconfitto le scimmie?? bohhhh).


GAMEPLAY

Super Cat Bros è un classico platform 2d con i livelli che si sviluppano di norma da sinistra a destra (anche se non mancano alcuni sviluppi verticali), la caratteristica più originale è che i gatti che controlleremo sono in grado di attaccarsi verticalmente ai muri e di camminarci per un po' prima di scivolare in basso, a quanto pare l'idea è venuta al buon Gionathan a causa di un bug uscito fuori durante la programmazione di un progetto che non è mai stato pubblicato Asterism, la feature funziona bene e crea tutta una serie di situazioni abbastanza originali.

Oddio a parte questo diciamo che il gioco non brilla da questo punto di vista ma quello che fa riesce a farlo bene, mi è piaciuto molto soprattutto il sistema di controllo visto che è pensato decisamente per una fruizione tramite touchpad.

Nel gioco si usano solo due tasti (invisibili) e raggiungibili tramite pollici, a seconda di dove tocchiamo il gatto si dirigerà da quella parte, se invece effettuiamo un doppio touch il gatto correrà. Tutto qui.
I salti vengono effettuati automaticamente ogni volta che raggiungiamo un bordo correndo mentre se raggiungiamo un muro facendolo il gatto ci si scontrerà bloccandosi (questa caratteristica è stata corretta nei seguiti, giustamente, se si raggiunge un muro correndo il gatto ci si arrampica come fa quando si cammina, perché spesso in Super Cat Bros capita di doversi arrampicare velocemente ma avendo attivato la corsa si sbatte ripetutamente contro il muro perdendo secondi preziosi).

Nonostante la semplicità del gameplay e dello schema di gioco, il titolo è molto abile nell'aggiungere particolari e situazioni sempre diverse, anzitutto durante il gioco potremmo sbloccare fino a 6 gatti diversi compresi quello iniziale


Ecco i nostri "eroi" con i loro nomi e le loro caratteristiche (mancano due spazi perché il gioco non li prevede come dichiarato dalla stessa casa di distribuzione...)

Quindi dopo Alex che è il gatto iniziale, bianco e nero capace di arrampicarsi meglio degli altri, avremo Brutus, un tigrato arancione che essendo più grosso può buttare giù i muri con la corsa, Shinji, blu che è capace di nuotare ignorando le correnti, Kuro, nero che ha un elmetto da minatore e può accedere alle zone buie, Amy, una gattina calico che essendo più piccola passa attraverso le fessure e infine Olli che è un gatto marrone capace di planare più a lungo in aria grazie al suo mantello giallo (immaginatevi un super mario world gatto).

Brutus è tra i miei preferiti perché mi ricorda troppo il mio gattone arancione che pensa solo a mangiare proprio come lui!!!

Lo scopo dei livelli è non solo raggiungere l'uscita (contraddistinta da un tappeto con i colori di un traguardo) ma anche di recuperare quante più monete (di cui vi parlerò dopo) e soprattutto delle campanelle che sono necessarie per sbloccare i livelli più avanzati.

Inutile dire che qui la Neutronized si è sbizzarrita per rendere le cose interessanti e divertenti, infatti, all'inizio di ogni livello ci viene indicato cosa ci sarà da trovare (se chiavi necessarie per aprire porte di livelli più avanzati, gatti da aggiungere al party e quante campanelle il livello contiene) e poi saremo noi a dover capire dove sono nascosti gli oggetti e come raggiungerli

La mappa è nel classico stile Super Mario 3, però si passa da ecosistemi completamente antitesi senza soluzione di continuità... Evvabbè non è un gioco iperrealistico!

Spesso non ci sarà possibile ottenere tutto quello che contiene un livello ad una prima visita e dovremmo tornare quando saremmo in possesso di un determinato gatto che ha l'abilità giusta (all'inizio e all'interno dei livelli troveremo delle coperte rosa che ci permetteranno di cambiare gatto).
Oltre alle piattaforme ci saranno tutta una serie di simpatici animaletti che faranno di tutto per ostacolarci. I nostri felini devono subire due danni consecutivi per essere eliminati: un primo colpo farà apparire il classico cerchio di stelline sopra la loro testa, se veniamo colpiti mentre ci troviamo in questo stato veniamo eliminati mentre se aspettiamo pochi attimi le stelline scompariranno permettendoci di poter subire ancora due colpi prima della nostra dipartita (ogni contatto con un nemico aumenta di 5 secondi il tempo impiegato per completarlo).

anche la lava vi ammazza in 2 colpi e se foste fortunati dopo esserci caduti potreste ritornare sulla piattaforma prima di subire il danno fatale

Il gioco comunque non è affatto ostico, e vi viene pure incontro: se non riuscite a fare un livello dopo un po' di morti nello stesso vi verrà proposto di guardare una pubblicità (di 30 secondi) per ottenere il "gatto d'oro" ovvero l'invulnerabilità con la quale finire in completo relax lo stage. Durante la giornata viene concessa 2/3 volte gratuitamente in questo modo prima di chiedervi di pagare 1,99 per attivarla ogni volta che volete.


Le due pagine del negozio

E visto che ci siamo parliamo dei negozi, ne esistono 2, uno vi permette di acquistare degli aiutanti (spesso vengono proposti anche gratis, previa vista di una pubblicità all'inizio di un livello) che possono essere utili per affrontare gli stage, visto che uccidono i mostri, e sono essenziali per distruggere i boss (che sennò vanno solo evitati) e per recuperare alcune campanelle in certi livelli se volete proprio raccoglierle tutte!

Il negozio "premium" invece richiede la spesa di denaro corrente e può darvi vite infinite (dimenticavo questa meccanica!! avete a disposizione 5 vite che si ricaricano col tempo), il gatto d'oro quando volete, raddoppiare le monete raccolte, togliere la pubblicità oppure con 4,99 tutti e quattro assieme.

Le monete sulla mappa sono raccoglibili toccandole, il tizio col numero indica quanti secondi c'avete messo a terminare il "mondo"

Il gioco è composto da 54 livelli ma alcuni sono dei sotto giochi che vanno sbloccati trovando l'uscita segreta presente in determinati stage di ogni mondo (ha la copertina rossa invece che nera) e altri sono dei "villaggi" con cui potrete scambiare qualche breve info con gli abitanti (e cercare le campanelle in completa sicurezza).
Super Cat Bros non è lunghissimo, contando i secondi sui vari mondi ho impiegato circa 2 ore per completarlo al 100% (ho fatto anche tutti gli obiettivi senza spendere un euro) ma questo non considera i vari tentativi e le statistiche del telefono dicono che ci ho giocato per ben 5 ore.... Comunque è molto piacevole perche i livelli sono di norma brevi e permette partite toccata fuga perfette per un titolo mobile (inoltre non scalda e non drena la batteria in maniera anomala).

Sulla neve non si scivola (ma sul ghiaccio si!) notante il cartello che ci consiglia di usare Amy per passare nel cunicolo

TECNICA:

Dalle immagini avrete capito che il gioco ha un aspetto bitmap molto delizioso, dalla wiki si legge che si sono ispirati a Kirby's Dream Land 3 e in effetti se siete amanti dei platform Nintendo dal nes in poi non potete non notare i vari riferimenti e l'aspetto piuttosto derivativo del tutto. A me comunque piace molto lo stile e la grafica in generale del titolo soprattutto la caratterizzazione data ad ogni sprite dei gatti ognuno con le sue particolarità nonostante siano piuttosto piccoli (Brutus indossa un bavaglino con un pesce, Kuro l'elmetto da minatore e così via...).

Un livello bonus con sotto gioco dove dovrete indovinare in quale vaso si cela la campanella

Nota di merito alla parte sonora con tutta una serie di musichette in stile 16 bit molto molto belle e orecchiabili che ricordano non poco i grandi classici del passato e che restano in mente anche dopo aver finito di giocare (proprio come facevano quelle di alcuni giochi mitici per amiga). Anche gli effetti sonori sono ok e ogni gatto ha il suo miagolio di partenza diverso!

CONCLUSIONI

Che dire infine di questo gioco? Io mi ci sono divertito molto e mi ha fatto da "brucia" file e attese in questi giorni, sono riuscito a portarlo a termine tranquillamente e ho anche raggiunto tutti gli obiettivi (cosa di cui di solito me ne frego alla grande), la pubblicità non è affatto invasiva (solo quella necessaria per ottenere qualcosa dura 30 secondi, le altre, che appaiono qualche volta quando finiamo un livello, durano solo 5 secondi), il gioco non sta sempre a romperti di acquistare questo o quello ed è interamente giocabile spendendo 0.
Quindi direi promosso a pieni voti, ve lo sconsiglio solo se odiate i platform o i gatti.... Vediamo se i seguiti sono all'altezza e per il momento...

GIUDIZIO
DA GIOCARE!!!












domenica 11 agosto 2024

Il Re ha parlato - Turtles in time VS The Hypertstone heist

 

Non lo sanno che è poco consigliabile puntare in alto oggetti di metallo durante un temporale (Zelda insegna)? Considerando comunque come quello di sinistra impugna la spada credo che sia l'ultimo dei problemi....

Salve, oggi vorrei fare una roba un po' diversa, invece di recensire e di parlare di un singolo gioco farò una breve recensione di due titoli raffrontandoli tra di loro....

In entrambi i casi si tratta di due picchiaduri del 1992, Turtles in Time è una conversione diretta del coin-op omonimo ed è uscito per Snes/Super Famicom mentre Hyperstone Heist è un prodotto originale fatto appositamente per il Genesis/Megadrive ma che prende vari spunti dai due arcade delle "mitiche" tartarughe ninja.

Chi vincerà????? (da cantare come sulla sigla dei cavalieri dello zodiaco)

L'idea di questo articolo mi è venuta ascoltando il podcast Retroutcast https://open.spotify.com/show/2gY4KcA0n8FXZOtXvZrETf?si=8a4d1ecf8e1649df dei tizi del sito Outcast (https://www.outcast.it), veramente mi accorgo solo ora che hanno circa 18000 podcast diversi questi qua, beati loro, io se riesco a registrare qualcosa un'oretta a settimana è grasso che cola...

Comunque, questo podcast l'ho scoperto solo da pochi giorni e ho sentito solo un paio di puntate però non mi dispiace perché mi sembra impostato come piace a me ovvero:

- ha uno stile molto informale ed è come una chiacchierata tra amici; 

- non c'è pubblicità né all'inizio né durante che rompe i maroni (ho eliminato TUTTI i podcast che fanno pubblicità anche se alcuni erano molto validi: sticazzi se avete dei costi per farli o se volete semplicemente guadagnarci in maniera completamente ESENTASSE), ma solo un messaggino di presentazione sempre uguale;

- chi parla non si crede la verità ultima in materia ludica e non smargiassa a piè sospinto nonostante alcuni dovrebbero essere giornalisti ludici di vecchia data.

E quindi niente "Cazzu cazzu iu iu!"

Quindi per la mia limitata conoscenza ve lo consiglio senz'altro (magari domani sento un'altra puntata e li elimino al pari degli altri... speriamo di no...).
Vabbè però devo anche dire che non sono per ora d'accordo con loro per praticamente niente perché nella puntata di Hyperstone sono giunti a conclusioni dimetricamente opposte alle mie... Come al solito, probabilmente avranno ragione loro....

Tornando ai titoli in oggetto o in titolo, (oddio titoli in titolo ok non ho fatto il liceo va bene?) non dovete svenarvi comprando le cartucce su Ebay dai fanatici del retrogaming su hardware originale (a tal proposito Turtles in time ve lo portate a casa senza confezione con una 60ina di euro, l'altro non ve lo sto manco a dire tanto sono assurde le richieste...) perché da un paio di annetti è uscita una mitica compilation per praticamente qualsiasi sistema moderno, dalla ps4 alla switch passando per pc, chiamata "The Cowabunga Collection" con al suo interno oltre ad un sacco di roba (la lista dei titoli la trovate qui e potete giocare ad alcuni anche online) https://en.wikipedia.org/wiki/Teenage_Mutant_Ninja_Turtles:_The_Cowabunga_Collection anche i due titoli che vorrei trattare.

La cover è veramente un'accozzaglia insensata ma a noi interessa la sostanza

Il prezzo non è bassissimo ma considerando che al suo interno ci sono ben 13 giochi (peccato che in alcuni casi sono gli stessi in versione arcade/console) direi che il prezzo è adeguato.

Ai tempi dell'uscita delle tartarughe ninja io mi lascia prendere dalla febbre ninja/mutante ed ero abbastanza fanatico, seguivo con molta assiduità la serie animata datata 1987 e avevo pure 3 pupazzetti (mi ricordo prue quali: Shredder, un foot soldier e, ovviamente, Leonardo)

Shredder era veramente orribile ma era il capo dei cattivi e io, nelle varie collezioni, compravo SEMPRE per primo quello come feci con i Master (in quel caso Skeletron era figo)

A dir il vero il fanatismo era collettivo perché ricordo che con gli amichetti (rincoglioniti come me) avevamo deciso di eleggere come nostro preferito una tartaruga a testa: Io tifavo per Leonardo (più che per il carattere da capisco tutto io, so il capo ect ect era per le katane la mia arma giapponese preferita) mentre uno di noi aveva scelto Michelangelo che proseguendo nella serie animata ad un certo punto manco usava più i nunchaku ma la "famosa" CORDA NINJA (ancora ci chiediamo che roba sia) 

Oltre ad essere fisicamente inutile come rampino, vista la forma, era veramente brutta, non se sa perché non gli facevano più usare le sue armi classiche...

E quindi lo prendevamo per i fondelli, vabbè a me Michelangelo non ha fatto mai impazzire di base comunque aveva uno "scopo" nel gruppo (quello di cuoco, fondamentale come dice Totò, e quello di buffone) quello che non ho mai capito e mi è rimasto sempre indecifrabile era Raffaello: Leonardo era il "capo", Michelangelo il pagliaccio, Donatello il genio e l'ultimo che ruolo aveva??? Boh

L'action figure (o pupazzetto se siete più veraci) non era male comunque...

Comunque, seguivamo tutto delle Turtles, dalla serie animata sempre più brutta e improbabile, i film (anzi IL film perché io ebbi il fegato di guardare solo il primo), i videogiochi (giocai la conversione Pc in cga e quella Amiga della conversione Nes che era una delle cose più brutte mai partorite da mente umana) 

Fa talmente schifo che se fate una ricerca di Turtles Amiga vi esce fuori solo la conversione dell'arcade (che non era speciale ma 18000 volte meglio de sta roba, che oltre ad essere oscena era pure impossibile da portare a termine, almeno per me!).

Col sennò di poi, ma anche allora, non ho mai capito che mente malata e distorta potesse pensare di mischiare creature mutanti e i ninja soprattutto scegliendo tra le tante proprio le tartarughe note per la loro destrezza e metterci in mezzo pure la pizza e gli alieni (per la serie tutto quello che mi viene in mente ce lo butto!). Comunque, a noi piacevano, probabilmente eravamo di bocca veramente buona o più semplicemente non capivamo una fava...

E non ho mai capito che schifo di pizza fosse: pomodorini e base formaggio?? o era wurstel?? bohhh

Detto tutto questo tra le varie fetenzie forse quello che si salvava era il coin op della Konami, uscito nel 1989, anche in questo caso non si trattava di un capolavoro ma il cabinato che permetteva di giocare in 4 e la possibilità di interpretare i nostri beniamini lo rendeva ai nostri occhi bellissimo

Ho trovato questa immagine ma io non me lo ricordo affatto così!!!

Dopo di questo la Konami nel 1991 fece un seguito: Turles in Time, ma già la bolla Turles per noi era finita e ce lo cacammo poco in sala giochi, cosa ben diversa invece per la conversione dell'anno successivo per Snes, che acquistò il mio amico fissato con Michelangelo perché era l'unico della cricca ad avere il super nintendo (noi eravamo tutti amighisti soprattutto per motivi economici...).

Corpo di mille dischetti, mano a X-copy pro!!!

La conversione ci piacque tantissimo e ci giocammo in cooperativa per lunghissimo tempo tanto che alla fine riuscivamo a completarla anche a livello di difficoltà massima senza perdere manco una vita (c'è da dire che non fosse poi così complesso eh...)

Nello stesso anno, ma qualche mese dopo di Turtles in time per Snes, uscì anche Hyperstones Heist per Megadrive, in questo caso però il mio amico (che era anche l'unico che avesse la console Sega nonostante ingiustamente la snobbasse parecchio rispetto a quella Nintendo) non comprò la cartuccia e quindi io riuscì a provare il titolo solo molti anni dopo.

Detto questo, comunque, entrambi i giochi sono ottimi ancora oggi da giocare, e se dovessi dare un parere adesso direi tranquillamente:

GIUDIZIO
DA GIOCARE!!!

Però mi piaceva darci un'occhiata più da vicino e parlarvene un po' tanto per evidenziare le differenze e dirvi quale tra i due preferisco (se avete sentito la puntata del podcast di cui sopra avrete già capito...).

Prima di iniziare però vorrei spendere due parole sulla versione Arcade di Turtles in time, ho giocato il titolo per scrivere questo articolo e ho trovato il gioco piuttosto orribile dal punto di vista del gameplay e di molto inferiore ad entrambe le conversioni per i sistemi casalinghi.
Il gioco surclassa largamente le edizioni domestiche per quel che riguarda l'aspetto audiovisivo (anche se in un determinato stage lo Snes ha più livelli di parallasse della controparte Arcade creando un effetto pavimento prospettico simile a quello famosissimo di Street Fighter 2), le animazioni sono molte di più, su schermo ci sono tantissimi nemici contemporaneamente (le console si difendono ma arrivano max a 5/6 sprite su schermo contro i 8/9 dell'arcade) e spesso di tipo differente, tipo foot soldier assieme a guerrieri di pietra o robot, cosa che su console non avviene. Gli effetti grafici sono molto migliori (come i foot soldier che esplodono in una colonna di luce invece che in un botto generico). 

E ovviamente sull'Arcade potete giocare in 4 contemporaneamente cosa assente su Snes e Megadrive

Le conversioni se la battono sull'audio che rimane ottimo e richiama, ovviamente, i temi classici della serie mentre dove l'arcade è veramente pessimo, a mio avviso è sul gameplay: le hitbox sono molto poco precise e non c'è modo di capire come e quando sarà possibile effettuare una "presa", la carica è automatica dopo un po' che si cammina (rendendola quasi inutile) e la difficoltà è ovviamente impostata per farvi spendere monete su monete, a mio avviso è anche molto peggio del primo episodio della serie dove, con un po' di accortezza, si riusciva almeno ad arrivare un pezzo avanti (nonostante avesse gli stessi problemi di Turtles in time magari un po' più blandi).

La presentazione su Snes

TRAMA

Qui se fa subito, in entrambi i giochi Shredder e Krang (se non sapete chi sono vi consiglio il sito TMNTPedia dove dei pazzi hanno racchiuso tutto lo scibile su questa roba) hanno deciso di fare un certo casino a New York (nonostante sia pieno di supereroi che non si fanno mai vedere quando serve) nella versione Snes, come per l'Arcade si fregano la statua della libertà mentre in Hyperstone Heist oltre a questo anche l'intera isola di Manatthan miniaturizzando tutto grazie alla pietra del titolo.

L'intro su Megadrive è un pochetto più articolata

e quindi le nostre eroiche tartarughe partono per malmenarli (ogni scusa è buona), a questo punto ci sarebbe da dire che mentre la versione Snes è proprio una conversione da sala (con alcune differenze però nei livelli) quella per Megadrive è stata scritta appositamente per la console Sega e presenta alcuni aspetti presi anche dal primo titolo arcade della serie.
Perché queste differenze? non lo so, presumevo che ci fossero degli accordi tra Konami e Nintendo infatti la casa di Mario non era nuova a questo tipo di pratiche ed è noto (oddio non molto in realtà in questo mi ha aiutato il mitico e epico MAGNUM CD-i iscrivetevi immediatamente la suo canale che partirà a settembre, per ora potete accontentarvi di sentirlo su GameRevs - La voce del Videogiocatore | Podcast on Spotify e di leggerlo sia li che sul sito dei I bit-elloni – Retrogames, Videogames, Console e Retrogaming (ibitelloni.com) ) che gli sviluppatori dovessero aspettare ben 2 anni prima che i titoli prodotti per le console della Nintendo potessero essere convertiti anche per altri sistemi.
Ma non è questo il caso, infatti entrambi uscirono nel 1992 quindi è più probabile che la Konami visto che era una casa giapponese e avesse come punto di riferimento il mercato interno, investisse meno per la macchina Sega (che arrivava 3° dopo lo Snes e, se non erro, il pc engine), in effetti si spiegherebbe anche le differenze sulle varie versioni di Castlevania con il magnifico Rondo of Blood che era probabilmente il miglior titolo della sua generazione.

veramente bello!!!

Infatti, su Megadrive la Konami non è che si sia ma troppo sprecata se guardiamo alle sue serie storiche, peraltro comunque apprezzabili ma ridotti a singoli e sporadici episodi.

Giurin giuretto prima della fine dell'anno ti rigioco e concludo (l'ho sempre lasciato a metà al contrario di quello di sopra)

GAMEPLAY

I giochi si presentano come classicissimi picchiaduri a scorrimento che facevano furore ai tempi da Double Dragons in poi: si controlla una delle 4 tartarughe, che oltre ad avere armi (con relativa gittata) e colori differenti hanno anche tutta una serie di caratteristiche uniche; effettivamente c'è chi si è messo a fare delle prove su schermo per distinguerle e sono venute fuori cose interessanti. Se volete approfondire potete leggervi questo - Teenage Mutant Ninja Turtles IV: Turtles in Time - Character Guide - Super Nintendo - By MetHy - GameFAQs (gamespot.com) oppure Teenage Mutant Ninja Turtles: The Hyperstone Heist - Character Guide - Genesis - By MetHy - GameFAQs (gamespot.com) del buon MetHy.

(Turtules in time) siamo all'inizio e già Krang ci rompe i gusci....

L'ambiente è in due dimensioni dove si va da sinistra a destra con la possibilità di spostarsi anche su e giù, ogni tot passi, avanzando nel livello lo scrolling si blocca perché si viene circondati dai nemici di cui dobbiamo sbarazzarci prima di poter proseguire...
In definitiva tutto qua, con qualche variante relativa ad ostacoli e trappole da evitare. Entrambe le versioni hanno una sorta di livello "bonus" dove ci troveremo a bordo di una tavoletta da serf a motore cercando di evitare gli ostacoli che ci vengono incontro a gran velocità. La versione Snes ne ha un ulteriore ambientato nel futuro con sfoggio del mode 7, in questo caso saremo sopra degli skate volanti alla "Ritorno al futuro 2"

(Turtles in time) McFLy non sei nisciù....

Alla fine di ogni stage immancabilmente ci sarà lo scontro con uno degli scagnozzi di Shredder e Krang. Come già detto i livelli sono molto diversi nelle due versioni, la versione Snes segue più fedelmente l'arcade da cui prende il nome ma ha un intero livello originale, dei boss esclusivi (ci sono almeno un paio di variazioni e delle aggiunte)

(Turtles in time) Questo in sala non lo trovate...

La versione Genesis dal canto suo è quasi completamente originale essendo un mix del primo e del secondo capitolo della saga, ha solo 5 livelli ma sono divisi in sotto sessioni talmente lunghe che alla fine complessivamente la durata è molto simile alla controparte Nintendo.

(Hyperstone Heist) Un ambiente esclusivo e originale di Hyperstone

Il sistema di controlli è simile in entrambi i titoli con un distinguo: con un tasto effettuiamo dei colpi con l'arma del nostro personaggio, un tasto serve per saltare e premendoli assieme si fa la mossa speciale che se colpisce qualche nemico ci fa perdere un po' di salute.
Esistono poi diversi calci volanti o mosse che si effettuano a seconda della distanza o di quando si preme il tasto di attacco mentre siamo in volo.
In entrambe le versioni è possibile attivare la possibilità di attaccare chi si trova alle nostre spalle. Una volta colpito un foot soldier questo si piegherà in avanti e allora sarà possibile effettuare una presa avvicinandosi a lui a e premendo il pulsante di attacco (come detto questo avveniva a random nella versione arcade). 

(Turtles in time) Una presa in azione!!

Nella versione Snes le prese possono sbatacchiare l'avversario a destra e manca (alla Obelix per intenderci), con la possibilità di colpire altri nemici e ucciderli sul colpo (su Genesis questa mossa non è così devastante purtroppo), oppure possono venire scaraventati sullo schermo con un effetto di ingrandimento molto carino (in questa versione ci hanno fatto pure un boss che va sconfitto scaraventandogli addosso i foot soldier proprio in questo modo!).
La versione Genesis non possiede la proiezione, ma è un problema di poco conto visto che l'altra presa è molto più utile!!
Altra grossa differenza è nella "carica" una mossa che fa correre la nostra tartaruga e gli permette di effettuare una gomitata o scivolata in corsa: nella versione Snes si può settare come in sala giochi (il personaggio corre automaticamente dopo un po' che cammina, abbastanza scomodo) ovvero con il classico doppio tocco nella croce direzionale nella direzione che vogliamo che avvenga, mentre su Genesis hanno pensato di assegnare un tasto apposito per effettuare la carica.
In alcuni forum o nello stesso Podcast di Retroutcast ho letto che questo è un vero e proprio "gamer changer" mettendo su un piano decisamente superiore questa versione a quella Snes ma io non sono affatto d'accordo visto che la comodità del tasto rispetto al doppio tocco è, a mio avviso, nulla ed entrambi i sistemi funzionano molto bene (anzi vi dirò che, sarà l'abitudine, ma io preferisco il classico doppio tocco al tasto dedicato).

(Turtles in time) Questa l'ho beccata per fare lo screenshot!!
 
I nostri personaggi hanno una barra di energia che decresce ogni volta che subiamo un colpo ma può essere ripristinata grazie alle pizze che recuperiamo per strada (altro che pollo arrosto dentro il bidone!!! Qua abbiamo la pizza di una settimana lasciata nel cartone sull'asfalto, una delizia).
Inoltre, spesso possiamo trovare dei cartoni con l'immagine di una bomba che se presi trasformeranno la nostra tartaruga in una trottola ambulante capace di uccidere i nemici con un singolo tocco (peccato che l'effetto duri molto poco).
La versione Genesis ha la particolarità che spesso le pizze e la "smart bomb" coincideranno perché il cartone cambierà aspetto ogni tot secondi permettendoci di scegliere cosa prendere, molto comodo quando magari non abbiamo bisogno di energia ma preferiamo sbarazzarci dei nemici velocemente...

(Hyperstone Heist) pronte le salsicce?

Quello che secondo me invece si nota e molto nelle due versioni è la varietà: è vero che la versione Genesis dura più o meno quanto quella Snes ma la suddivisione in sottolivelli ha fatto in modo che in totale ce ne siano solo 5 e quindi ha ridotto di moltissimo la presenza dei boss (che spesso è la parte più divertente e interessante di questi titoli).
Inoltre, il 4° livello è una vera e propria "boss rush" che vi fa ripetere gli scontri avvenuti nei 3 livelli precedenti, quindi è corto scontato e noioso...
Inoltre, non si sa per quale motivo, hanno tagliato tantissime tipologie di foot soldier e ci si ritrova a combattere sempre con gli stessi, mentre la versione Snes ha tutti quelli presenti nell'arcade con attacchi spesso unici e diversi.

(Hyperstone Heist) ...e poi perché i foot soldier "normali" sono arancioni diversamente da tutte le altre versioni mentre i viola sono quelli che lanciano gli shuriken... A me crea confusione....

La versione Snes ha inoltre una modalità Time attack e una versus dove ci si può picchiare con gli amici (prima virtualmente e poi dal vero se si viene sconfitti casomai la prendeste male...), mentre su Genesis possiamo solo affrontare la modalità arcade.

TECNICA

Entrambe le versioni non fanno gridare al miracolo o spingono le macchine al limite, comunque il tutto si muove bene e ci sono anche effetti molto carini (soprattutto su Snes)

(Turtles in time) - ecco il fondale migliore su Snes che su arcade

Però direi che qua c'è parimerito perché lo Snes può vantare sicuramente un utilizzo maggiore di colori e il mode 7, nel livello dedicato, ma la versione Genesis ha una definizione maggiore e facendoci caso si nota: come detto in entrambi i titoli sono presenti un buon numero di nemici su schermo senza rallentamenti, quindi è un buon lavoro.

(Turtles in time) - la versione Genesis non è da meno come numero di nemici su schermo...

Ripeto, se provate a giocare con la versione arcade vedrete immediatamente il downgrade fatto alle animazioni ma vi assicuro che questo non inficia affatto la giocabilità.
Dal punto di vista del sonoro, anche qui la mia preferenza va alla versione Snes che presenta musiche molto più chiare e orecchiabili e anche molto più parlato!

CONCLUSIONI


Super o Hyper Shredder non potevo non metterlo alla fine no? potete capire da soli a quale versione fanno riferimento le immagini....

Arrivato alla fine di questa "chiacchierata" mi rendo conto che forse oggi nel 2024 è abbastanza inutile mettersi a fare le pulci a due versioni di un gioco che sono abbastanza diverse da renderle entrambe interessanti da giocare almeno una volta. La mia preferenza resta a Turtles in time come penso abbiate capito, ma visto che i titoli in questione durano veramente poco è possibile giocarseli entrambi in poche ore e farsi un'idea.... Come già detto sono entrambi nella raccolta Cowabunga Collection quindi se amate le tartarughe ninja è un'ottima occasione per riscoprire questi titoli assieme a tanti altri presenti nella raccolta.


 



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