domenica 13 luglio 2025

Il Re ha parlato - Deus Ex The Fall - Android

L'immagine del gioco è abbastanza bella.... Ok la teniamo!!!

NOTA BENE: Questo articolo è vecchissimo ma non sono mai riuscito a finirlo e l'ho fatto solo ora (nel frattempo ne ho parlato qui quindi se volete risparmiarvi la lettura ascoltate la puntata!) e se leggete qualcosa di anacronistico, non fateci troppo caso!!!

Risalve carissimi dopo un bel pò di tempo torno a scrivere sul mio "fantastico" blog e lo faccio dopo tanto perchè non ero molto ispirato nel rilasciare una recensione eppure in questo periodo ho giocato a un bel pò di robetta ma non so se ne parlarne mai sia per la mancanza di tempo che di voglia (sopratutto, in realtà, perchè tendo a scordarmi i dettagli di quello che gioco dopo qualche settimana e mi rimane solo la sensazione del titolo se bello/mid o merda).

Il migliore del lotto è questo comunque: veramente delizioso...
 

Poi approfittando di un offertona ho trovato una bella copia fisica usata di Starfield e mi sono ributtato a capofitto nell'epopea della Bethesda ricominciando da capo con un personaggio finalmente decoroso (ora che ho sbloccato la capacità di rigenerare i danni quando non si combatte tutto è moltoooo più semplice). Per ora non ho acquistato l'espansione (NB invece adesso si, ma era meglio se ne facevo a meno!!) ma conto di farlo non appena si sconterà decisamente.... 

Sto trovando il gioco meno bello di quanto fosse la prima volta che l'ho provato e credo che abbia sicuramente un pò di problemini (prima di tutto le animazioni nelle cutscene sono veramente legnose e inadeguate: c'è una scena in cui liberi degli ostaggi in una banca e uno di questo si incontra con la moglie che aspettava fuori l'evolversi della vicenda.... Dalle parole che dicono si capisce gli attimi di terrore che hanno vissuto, ma rimangono impassibili a parlare uno di fronte all'altro come se fossero al mercato del pesce a comprare un'anguilla... Da questo punto di vista avrebbero dovuto prendere lezioni da Cyberpunk 2077... Inoltre mi piace poco quanto siano spezzettate le quest perchè spesso si è alle prese con mappe locali, planetarie e astrali impazzendo per capire dove si debba andare. Per finire preferisco il modello di crescita dei vari Elder Scrolls rispetto a quello di Starfield sopratutto perchè qua non puoi migliorare una skill fintanto che non l'acquisti!!)

Ma parleremo nel dettaglio del gioco Bethesda quando e se lo recensirò (comunque lo trovo un bel gioco e mi ci sto divertendo molto) e torniamo al topic dell'articolo.

Da tempo volevo farmi tutta la saga di Deus Ex: allora diciamo che non sono completamente digiuno del gioco perchè nel 2000, proprio alla sua uscita, mi giocai il capostipite trovandolo veramente eccezionale sopratutto perchè dava una libertà che ai tempi era veramente fuori parametro: ricordo ancora quando potei ammazzare un npc che mi stava sulle palle perchè minacciava un prigioniero e continuare comunque a giocare con le conseguenze che ne derivavano (mentre, invece, immaginavo che il gioco me l'avrebbe impedito o ne sarei rimasto ucciso, ma con mia grande sopresa gli sviluppatori prevedevano questo comportamento "anarchico": veramente fantastico e innovativo!).

Ma già prima della sua uscita non avevo dubbi comunque che sarebbe stato un buon gioco, infatti seguo Warren Spector dai tempi di Toon (qualcuno se lo ricorda??)

La torta in faccia è il minimo che ti possa accadere!!!

Era un gioco di ruolo completamente fuori di testa in cui si interpretavano dei cartoni animati tipo dei corti Disney o (ancora peggio) Warner Bros e quindi si potevano fare tutte le sclerate che vedete lì... Inutile dire cosa che ne venisse fuori, la mia signora, ai tempi ancora "fidanzata" si era "specializzata" con questo Rpg ed ogni volta che masterizzava una partita era una comica assicurata!!!

Ricordo che ad una sessione uno dei giocatori rimase male perche venne ucciso dopo 5 minuti non sapendo che la "morte" in toon non coincide affatto con l'uscita dal gioco ma anzi si ritorna in pista nella scena successiva (proprio come nei cartoon!!) 

Tra due minuti di nuovo in pista a prendere tanti altri schiaffoni!!!

Oltre questo il buon Warren stava dietro a robetta come i due Ultima Underworld, System Shock e, successivamente Thief, tutti titoli che oggi magari ce li ricordiamo in 2 (bè System Shock forse un pò di più: è stato rimasterizzato da poco) ma che erano veramente molto belli

Il primo rpg in texutre mapping!!! adesso visivamente fa ridere ma comunque il gameplay è ancora ottimo!!!

L'altro giorno poi mi sono imbattuto in questa intervista e questo mi ha fatto riscattare la voglia di giocarmi tutta la saga una volta per tutte!!! (NB che poi non si è più concretizzata!)


Ho cominciato con Invisible War, titolo del 2003 perchè visto che il primo lo avevo completato (secoli fa) ho ben pensato di partire dal secondo: prima di tutto ho comprato una versione xbox 360 usata a 2 spicci e poi ho scoperto che non gira sulle xbox series e one perchè è uno dei pochi titoli senza retrocompatibilità (e allora l'ho regalata a Magnum Cdi che so che apprezza) e quindi l'ho comprato digitale per Steam e poi ho perso un pò di tempo per configurarlo sulla steam deck riuscendo a farlo funzionare a pieno schermo e in italiano (moh non me ricordo la procedura, magari ne parlo quando lo recensisco).

Ma poi è arrivato Elder Barabba (non è vero so io che mi sono autopersuaro) a provare Batocera sul pc, visto che però era na roba troppo semplice li ho ben pensato di formattare l'sd da 512 giga che uso sulla deck (e dove, ovviamente, avevo installato Deus Ex) per installarci il sistema operativo Batocera.

Ho quindi passato un weekend a configuarlo a spostarci Rom e a fare le prove giungendo alla conclusioni che comunque i giochi ps3 girano da schifo sulla deck e Batocera ha un be pò di bug (tra cui uno gravissimo che fa sparire l'audio se la metti in sospensione e l'unico modo per farlo tornare e riflashare il sistema operativo!!!). Quindi ho riformattato tutto e reinstallato Emudeck che almeno permette anche l'uso di tutte le opzioncine di risparmio energetico della deck....

Prima di reinstallare Deus Ex Invisible War mi sono andato a guardare una timeline della saga venendo a conoscenzd del fatto che, il titolo è ambientato nel 2072 ed è l'ultimo della saga, Deus Ex nel 2052 mentre i titoli più recenti sono tutti prequel ambientati rispettivamente nel 2027 (The Fall e Human Revolution) e 2029 (Mankind Divided), tralasciando tutti i vari libri fumetti fighe e minnelle che mica ho una vita da dedicare a Deus Ex ho quindi rideciso di partire seguendo quest'ordine e quindi eccomi qua!!!

Questo titolo è ambientato nel 2027 e durante i sei mesi in cui il protagonista di Human Revolution, Adam Jensen è ricoverato pet l'attacco terroristico nelle industrie Sarif da parte dei Tiranni (quindi è un sequel del prologo e un prequel dei capitoli precedenti... tutto chiaro?? neanche a me!).

Il gioco è uscito a luglio 2013 per Ios, solo a Gennaio 2014 per Android ed è stato anche convertito su pc da Marzo dello stesso anno, io penso di averlo acquistato su Playstore appena uscito e oggi, nel 2024, non è più possibile farlo per i dispositivi mobili perchè è stato rimosso!! (io posso ancora scaricarlo perche lo acquistai ai tempi ma mi gira solo su un emulazione di un sistema più vecchio di android), quindi l'unico modo per giocarlo ora è trovando la apk da qualche parte (non se possa essere considerata pirateria visto che non lo vendono più) oppure comprarsi la versione PC che è ancora presente su STEAM al prezzo non proprio proletario di euro 9,99, ne vale la pena? Vediamolo assieme...



TRAMA

Come già scritto Deus Ex The Fall (da adesso in poi solo The Fall) è ambientato nel 2027, in un futuro prossimo dove già sono disponibili diversi impianti per potenziare vari aspetti dei limiti fisici umani e il mondo è in completo subbuglio perchè governato da cospirazioni internazionali che lottano per il predominio (yawn).

Il gioco è un seguito del romanzo - Deus Ex: Icarus Effect di cui non so assolutamente nulla visto che non sono andato manco a leggere il wiki che vi ho allegato!!

Pose plastiche a caso e braccia bioniche ottime per grattarsi dapertutto!

 

Tornando al gioco, Il nostro "eroe" Ben Saxon è un mercenario con diversi impianti che era entrato a far parte dei "Tiranni" (dopo l'eliminazione della sua squadra originaria durante una fantomatica guerra civile Australiana)  un gruppo di soldati potenziati dediti ad attività edificanti come l'omicidio, il rovesciamento di governi e altre simpatiche faccende facenti parte del gruppo Belltower, una compagnia militare privata, pagata dagli Illuminati (l'organizzazione segreta che governa il mondo da dietro le quinte).

C'avete capito qualcosa? Manco io... 

Il giusto è sbagliato

Durante le prime due missioni veniamo a conoscienza che in realtà i Tiranni hanno eliminato loro stessi la vostra squadra perche volevano ingaggiarvi (ma una semplice cessione di lavoratori no?) e, dopo averlo scoperto, il nostro Ben ha deciso di "disertare" e di farla pagare ai suoi ex datori di lavoro (in realtà il sentimento è reciproco visto che i Tiranni vi considerano un traditore e voglio uccidervi).

Considerando tutta la ferraglia che si portano addosso sti tizi più che sacrificio parlerei di rottamazione.
 

Cominciamo quindi il gioco in un appartamento/base segreta situato in Costa rica dove Ben si nasconde assieme a Anna Kelso (un altro agente potenziato da degli impianti e presente nel romanzo) e le racconta questi due eventi, facendo partire le due missioni tutorial (alla fine delle quali viene giustificato anche il fatto che siamo una pippa cosmica all'inizio perchè, per sfuggire ai Tiranni, ci siamo gettati da un aereo in volo usando in maniera eccessiva i nostri impianti ed Anna ha dovuto "formattarci", per salvarci la vita, facendoci perdere tutti i nostri aggiornamenti... Una volta tanto una giustificazione credibile, Dio sia lodato!!).

Lo sapevo che dovevo portarmi un Power Bank da almeno 10000 mAh!!

Una volta "tornati" al presente la storia prosegue con il problema del "rigetto": il gioco è ambientato agli arbori degli impianti cibernetici e quindi è richiesto un detetrminato farmaco la "Neuropozina" per resistere agli effetti avversi delle "installazioni" sul corpo umano.

Peccato che proprio in quel momento c'è una carenza di stock in tutto il mondo del farmaco e quindi i nostri due "eroi" dovranno spostarsi a Panama per cercarne nel mercato nero e qui comincia l'avventura!!!

Prima di lasciarvi al Gameplay mi preme "spoilerare" che alla fine il gioco rimane sospeso visto che nelle battute finali si viene spediti in Australia per affrontare i Tiranni e il gioco si chiude qui (presumo che trama si sarebbe dovuta sviluppare in un eventuale seguito che però non è mai uscito!!).   

GAMEPLAY

Deus Ex The Fall ha una struttura simile ai precedenti titoli della saga che è a metà strada tra uno sparatutto e un rpg in prima persona.

Come già detto noi controlliamo il nostro Ben che è alla ricerca della Neuropozina e ci muoviamo e combattiamo in tempo reale in mappe più o meno grandi e collegate tra di loro.

Il mondo di gioco in realtà non è vastissimo visto che il titolo richiede circa dalle 4 alle 6 ore per essere completato, le prime tre mappe tutorial del gioco sono singole e sono composte dalla base russa, il jet dei tiranni ed infine l'appartamento in costra rica. Una volta giunti a Panama avremo più liberta di movimento e potremmo muoverci per vari ambienti interconnessi.

La mappa fa un discreto lavoro nel rappresentare le ambientazioni

La trama e le quest secondarie richiedono al solito di raggiungere un determinato punto per parlare o per recuperare qualcosa, spesso in zone off limit per vari motivi e qui entra in gioco l'elemento forte della serie Deus Ex ovvero la possibilità di raggiungere gli obiettivi secondo le nostre preferenze, attitudini e come abbiamo sviluppato il personaggio: possiamo quindi agire con sotterfugio, utilizzare un metodo diretto, utilizzare le nostre capacità informatiche o un mix di tutto questo. 

Il sottogioco delle carte putroppo non è stato inserito.... Comunque qua potete vedere anche uno dei numerosi "libri" leggibili durante il gioco che spesso servono a dare profondita alla trama.

The Fall non si esime da tutto questo ma lo fa in maniera un pò raffazzonata e semplificata, propria di un titolo mobile, nonostante sulla carta ci siano miriadi di impianti da installare e da potenziare di fatto basta eccellere in qualcosa per poter andare avanti senza troppi patemi

Mi è bastato potenziare lo scudo, e avere quante più batterie possibili...
 

Avrò perso la possibilità di aprire un paio di porte che permettevano l'accesso a stanze con qualche oggetto extra, ma questo non mi ha impedito di raggiungere il finale e quello a cui ho "rinunciato" non mi ha fatto venir voglia di fare un'altra run per provare strade alternative...

Alcune skill poi si usano veramente 1 o 2 volte durante tutto il gioco (come ad esempio la capacità di persuadere gli npc) e con esiti decisamente trascurabili.

Se non erro solo hackerare le porte richiede un certo livello di abilità nella skill ma anche li la possibilità di buttare giù il 90% delle porte rende la spesa in questa abilità piuttosto ridondande.

A proposito di questo il titolo prevede un sottogioco di haking molto semplice ma simpatico nel quale dobbiamo raggiungere il nodo principale prima che l'antivirus ci raggiunga

Peccato che sia talmente facile da rendere gli oggetti utili per semplificarne l'esecuzione inutili!!!
 

La visuale del gioco è in prima persona come in un Fps ma diventa in terza ogni volta ci avvicinamo ad un muro e ci mettiamo in copertura (tramite l'apposito tasto), possiamo anche chinarci o rimanere in piedi con differenza velocità di movimento.

Una minimappa ci indica anche dove si trovano i nemici e in che condizione di allerta sono (da verde, quando non ci hanno visti, a rosso, quando ci attaccano, passando per giallo, quando sono in allerta).

Se riusciamo ad avvicinarci alle spalle possiamo metterli ko o ucciderli all'instante (non mi è ancora chiaro quale sia la differenza, ad ogni modo i corpi spariscono dopo qualche secondo), il brutto è che per effettuare l'azione stealth dobbiamo avere delle batterie di energia (non si sa perchè), e qui sorge un altro problema del gioco: ogni utilizzo di un qualsiasi impianto (come per l'azione di sotterfugio) richiede energia e noi partiamo con 1 batteria ma possiamo arrivare ad averne fino a 5. Il brutto è che questa energia non si ricarica mai completamente in automatico ma dobbiamo per forza usare dei consumabili che troviamo in giro (delle buonissime barrette energetiche) e anche se aumentiamo al massimo il ramo relativo alle medesime al massimo possiamo averne 2 su 5 ricaricabili in autonomia... Ma che senso ha tutto questo?

Il sistema di combattimento prevede unicamente armi a distanza (quando finite i proiettili non potete fare nulla!) tra letali e non letali, ma anche qui si ripete le meccaniche di cui sopra: uccidere o stordire non cambia assolutamente nulla visto che i cadaveri scompaiono e siccome i nemici rilasciano unicamente armi letali vale la pena utilizzare solo quelle (anche perche le armi letali uccidiono immediatamente, quelle non letali bisogna aspettare che facciano effetto!).

Nonostante l'ambiente sia quasi prevalentemente cittadino potete uccidere chiunque senza alcuna ripercussione (anzi passato qualche secondo gli npc torneranno a parlarvi come se niente fosse accaduto!!).

Il gioco prevede anche l'utilizzo di mine e granate, fondamentali sono quelle EMP perche sono le uniche in grado di danneggiare i cingolati (che sono decisamente letali).

Comunque cavarsela nelle sparatorie non è affatto facile, per quello consiglio di cercare dì potenziare lo scudo e di uccidere gli avversari principalmente con le opzioni Stealth: mirare e sparare ai nemici è molto difficile e spesso si sprecano moltissime munizioni per cercare di abbatterli (e bastano pochissimi colpi da parte dei nemici per andare al creatore!).

Nonostante questo il gioco si riesce a completare molto facilmente con un pò di accortezza!

La visuale in prima persona comunque funziona piuttosto bene ed è facile capire con cosa si può interagire in quanto esiste un opzione che ci evidenzia gli elementi importanti.

Per concludere, data la natura mobile del gioco, esiste uno store che si può richiamare in qualsiasi momento e che permette l'acquisto di armi e oggetti con la valuta presente, in realtà in passato si potevano acquistare anche spendendo denaro sonante ma ad oggi non è più possibile farlo (cosa di poco conto si può ottenere tutto in gioco e la valuta reperita è più che sufficiente).

TECNICA

Un esempio di modello umano... piuttosto brutto

Il gioco ha oramai un bel pò di annetti sulle spalle e si vede: nonostante gli ambienti siano costruiti discretamente (anche se le mappe sono piuttosto piccole) e rappresentano bene le location dove ci troviamo con una buona varietà (e una prevalenza del giallo un pò fastidiosa), la stessa cosa non si può dire dei modelli poligonali 

C'è qualche eccezione nei personaggi unici

I nemici e gli npc generici (ma anche quelli unici che non hanno impianti) appaiono con una modellazione veramente brutta e sono animati anche peggio, velo pietoso anche sulle animazioni facciali che sono proprio assenti.

Ben arrabbiato, Ben Triste, Ben felice tutto in una schermata
 

Quindi in definitiva tutto ha un aspetto abbastanza vecchio, un pò meglio del primo Deus Ex (che però aveva ambienti e mappe molto più grosse!) ma non molto almeno girerà bene su qualsiasi sistema, presumo....

L'audio, ad opera di Michael McCann, lo stesso autore delle musiche di Human Revolution che mischia brani ambient e non è male, l'ho trovato orecchiabile e molto adatto all'ambientazione cyberpunk nonchè al tema del gioco

CONCLUSIONI

Sono brave persone, dei santi, degli apostoli!!!
 

Per finire non so a chi potrei suggerire di giocare questo Deus Ex The Fall: è un gioco abbastanza bruttino in tutti i suoi aspetti, oddio si lascia giocare (E io l'ho portato a termine tranquillamente senza che mi diventasse fastidioso) ma non soddisferà chi non conosce per niente la saga ma manco gli appassionati anche perchè 9,99 per la versione pc sono decisamente troppi e oramai quella Android è indisponibile (a meno che non vogliate ammattirvi ad installare emulatori  e apk da siti discutibili!!!).

Quindi se proprio non potete farne a meno aspettate di trovarlo a meno di 5 euro (io non gliene darei più di 2 in realta!!) e quindi...

TROPPO CROMO SA DI METALLO!!!

 

 








lunedì 7 luglio 2025

Emu-Adulazione - Daggerfall Unity - Android

Eccoci qua belle entità (cosi risolviamo una volta per tutto il problema del patriarcato e dell'anti LGBT+) che leggono sto Blog, cioè 2 persone me compreso, sono tornato dopo mesi e mesi a scrivere qualcosa su questi lidi preso dall'ispirazione, e poi si fa per dire visto che l'articolo l'ho cominciato ad Aprile e lo finisco ora, ma ci torneremo....

Volevo aprire con un immagine che evocasse la canzone dei R.E.M. "Finest Worksong" dell'album Document e l'ho chiesto a Copilot; ovviamente ha capito tutto e mi ha sparato questo:


E poi a forza di "discorrerci" alla fine mi ha tirato fuori na roba abbastanza giusta:

Non si sa se vanno verso il sol dell'avvenir o a farsi uccidere brutalmente dagli ingranaggi ma vabbè, comunque il bagaglio ce l'hanno....
 

E quindi sono stato fermo un sacco di tempo perche ho avuto un bel pò da fare, sopratutto con il nostro podcast Gamers Doom al quale finalmente abbiamo dato una ristrutturata decente (con l'aggiunta di personalità veramente importanti e in gamba come il mitico Tora Saltalungo e Massimo Belardi (anche detto Quantigiga) e ora sembra che si riesca ad avere una programmazione decente, io al solito faccio cagare ma gli altri sono piuttosto bravi, fortuna loro.... Talmente bravi che abbiamo già programmato e in parte registrato tutti gli episodi del 2025 (Spoilerone per i soliti 2 di cui sopra).


Avevo chiesto un immagine dove Tora e Belardo lavoravano come matti e io invece stavo in poltrona a rilassarmi e questo è il risultato... complimenti Copilot sempre meglio....


Comunque in questi mesi ho avuto l'occasione di giocare parecchia roba e spero prima o poi di parlarne su questi schermi, non ci contate troppo a meno che non cambi modo di farlo visto che con quello classico ce metto un sacco di tempo.... 

Sicuramente parlerò dei titoli provati nel podcast quindi fatemi la cortesia di ascoltarlo sennò lascio perdere tutto e mi do al misticismo cristiano alla faccia dello yoga che va tanto di moda inspiegabilmente a mio avviso....

ecco meglio così

Ma veniamo al succo dell'articolo (se così si può chiamare) l'altro giorno parlando appunto col Belardo è venuto fuori che voleva giocarsi gli elder scrolls, non si sa come visto che tra poco non ha tempo manco per pisciare, e voleva cominciare addirittura con ARENA!!!

Eccolo qua con tutta la sua novanticità (nuovo termine del dizionario giannesco), notate la tipa con il bikini che comunque gli vale come una full plate di ad&d 2° edizione (è cosi che funziona), sto gioco si chiamava così perchè in principio lo avevano pensato come, appunto, una sorta di fps all'arma bianca a base di scontri su un Arena, poi si sono un "pò" montati la testa....

Ora io non so se avete mai provato il primo titolo degli Elder Scrolls ma giocarlo oggi è veramente volersi male: non solo è randomizzato a bestia ma è anche tutto praticamente uguale nonostante le dimensioni assurde del mondo (9.656.064 km secondo alcune stime, ma era tutta fuffa, perchè se provavi ad andare da una città all'altra senza viaggio rapido non potevi arrivarci visto che il terreno veniva creato in maniera procedurale e dopo circa 1 ora e 45 di camminata si sballava tutto in maniera invereconda!!! guardate pure i video de sto tipo che ha avuto la brillante idea di provarci!!).

Benvenuti a Tamglitchriel
 

Inoltre, essendo il primo titolo della serie, non aveva ancora un sistema di avanzamento di livello basato sull'utilizzo delle abilità risultando quindi un classico rpg dove si va avanti per punti esperienza come nella maggior parte dei casi.

Non c'erano gilde a cui affiliarsi ne missioni speciali come ci hanno abituato i successivi titoli ma solo qualche quest generica (sempre generata proceduralmente) che potevamo prendere dagli npc, oltre alla principale che consisteva nell'andare da un punto della mappa all'altra a cercare i pezzi del bastone del chaos (8 in tutto in dei dungeon che, almeno in questo caso, erano scritti a mano e che, guarda caso ce ne era uno per ogni provincia dell'impero, tranne quella imperiale) e quindi l'esperienza di gioco era piuttosto povera nonostante sulla carta ci si potesse giocare all'infinito....

Comunque il pazzo che ha fatto la retrospettiva di Daggerfall della durata di 3 ore e 45 minuti circa ne ha fatta anche un'altra su Arena di 4 ore e 24 minuti: 

se proprio non avete niente di meglio da fare potete guardarla.... Io magari prima di morire giocherò ad Arena (probabilmente quando e se andrò in pensione), oppure potrei farlo quando ci arriva quello di Crpg Addict, gli manca poco si sta avvicinando al 1994...

Le cose migliorarono, e di molto, con il seguito di Arena, appunto Daggerfall che abbandona il territorio totale di Tamriel e si limita ad una pezzo che comprendeva quasi due province dell'impero: anche qua dimensioni assurde (solo 161000 km 2 però stavolta si potevano raggiungere le location a piedi!) ma rendeva il tutto molto più dettagliato aggiungendo, oltre al sistema di livellamento in base all'utilizzo delle abilità, che da qui in poi sarebbe rimasto, anche un sistema di missioni migliore, introducendo milioni di gilde, un motore di gioco in 3d, che rese gli ambienti molto più accettabili, un sistema di comandi con il free look simile agli fps e tante altre cose che se mi metto a scriverle non finisco più....

 

E sopratutto i CINGHIALI MANNARI!!!
 

Quindi al Belardo stavo consigliando, se proprio voleva darsi agli Elder Scrolls partendo dagli inizi, di cominciare quantomeno con questo secondo capitolo, che comuque rimane decisamente oggi un gioco che ha un importanza storia ma probabilmente meno divertente dei seguiti e di tanti altri titoli usciti negli anni... Rimango quindi della mia opinione che non è il più bell'Elder Scrolls dell'universo (tranne che probabilmente per me) ma che comunque un giro ci si può fare visto che oramai è completamente freeware come gia detto nel mio articolo precedente sull'argomento.

E quindi preso dall'entusiasmo di quanto scritto (come sto messo) e dalle mie lamentele nell'articolo del fatto che non ci fosse una versione android del suddetto Daggerfall Unity, mi sono messo a fare una ricerca e ho scoperto che in realtà da Giugno 2024 (ovvero dopo che ho scritto il mio pezzo) il mio sogno si avverato e adesso esiste una versione del programma anche per i nostri amati smartphone!!!

Ecco la pagina del progetto da qui potete scaricarvi la versione che preferite, io ho preso la versione 32 bit con supporto ai mod anche se non ne ho ancora installata mezza e non so se funzionano.

una volta installata l'apk andate su Gog e scaricatevi qui la versione gratuita del gioco, installatela sul vostro pc e poi localizzate la cartella dove è finita (di solito C:\gog games\Daggerfall) e comprimetela in un file ZIP e schiaffatela dentro il vostro dispositivo Android.

Lanciate l'app:

ignorate i messaggi di errore per la versione android obsoleta, probabilmente sono dati dal fatto che l'apk è a 32 bit

cliccate sul tastone verde "import daggerfall game data" e indicategli dove deve andare a pescare la cartella daggerfall.zip che avete fatto


 dopo un pò vi troverete su questa schermata e al solito potete modificare un bel pò di robe  


Quando avete finito, selezionate il tastino Play e voilà il gioco partirà!!!

L'interfaccia è stata rinnovata da poco ed è molto meglio della precedente, ricorda un pò OpenMW (di cui prima o poi parlerò), le icone a sinistra si possono nascondere
 

Confesso di averci giocato molto poco per mancanza di tempo (e di nausea perchè a Daggerfall ci ho giocato talemente tanto che quasi mi da il voltastomaco rigiocarci oggi....) e ho notato che i comandi su schermo funzionano molto bene e sono molto reattivi, un pò meno cliccare sulle icone dei menù (qualche volta tocca insistere perche non viene preso il comando ma niente di troppo fastidioso....

Detto questo vi saluto e spero che proverete finalmente sto giocone visto che oramai non avete proprio più scuse!! (non gira su un test di gravidanza come Doom ma oramai uno smartphone in grado di farlo funzionare lo abbiamo tutti, secondo me gira pure sul Brondi di mia madre!!)

 

 

 

 

 

 


lunedì 21 ottobre 2024

Il Re ha parlato - Shadow Trick - Android


Arisalve e arieccoci a parlare ancora una volta, dopo brevissimo tempo, di Neutronized, dopo Shovel Pirate e Super Cat Bros (Tales) ecco il loro ultimo prodotto uscito da pochissimo tempo, circa metà settembre 2024.

Shadow Trick lo potete trovare su Steam a 4,99 euro, su Android Google Play e su IOS App Store: le versioni mobili sono gratuite ma hanno al loro interno la pubblicità che si attiva al superamento di ogni livello, per toglierla dovete sborsare rispettivamente 2,89 euro per Android e 3,99 euro per Ios (lo sviluppatore avrà pensato che, potendosi permettere smartphone da 1400 euro circa, i possessori di Iphone debbano pagare di più...).

Il gioco ha anche una pagina wiki Shadow Trick - Official Neutronized Wiki a lui dedicata con la descrizione accurata di tutti i livelli e delle strategie per superarli

La schermata iniziale!

Varrà la pena spendere questa pecunia per l'ultima opera della prolifica casa di sviluppo indie? Vediamo un po'...

TRAMA

Il nostro romantico maghetto si guarda la luna ancora intera... per ora....

La storia dietro il gioco è, come di norma per certe tipologie di titoli, molto semplice: il nostro personaggio, che è un mago (si capisce dall'aspetto e da quanto riportato nella descrizione degli store) sta guardando la luna per motivazioni a noi ignote, quando all'improvviso dalla torre che si vede nella vallata apparirà una sottospecie di Lich/fantasma/non morto

Secondo voi che roba è? magari sarà pure di Thay visto che veste di rosso....

Che scaglierà una meteora (non è ancora arrivato a lanciare pioggia di meteore forse non ha quel livello di potere)  che, colpendo la luna, la danneggerà facendone cadere i frammenti sulla terra.
Il nostro "eroe" partirà quindi alla volta della torre per raccogliere i pezzi di luna e cercare di ripristinarla (sorvoliamo sul fatto che siano finiti tutti li dentro per cortesia).
Vabbè non è molto ma almeno è meglio di quanto visto su Shovel Pirate (dove li non c'era per niente una trama ne una presentazione) unico appunto è che siccome ho fissato lo spegnimento dello schermo a 30 secondi il gioco non lo mette in standby e quindi può capitarvi che tutto diventi nero prima che finisca l'intro e se lo toccate per riattivarlo il gioco andrà immediatamente nella schermata iniziale stoppando immediatamente l'animazione... Vabbè è na roba di poco conto....

Il mostro con l'occhio (che mi ricordano in maniera inquietante i pipistrelli del cartone animato giapponese Chobin) posso essere sconfitti e possono danneggiarvi solo nel piano delle ombre

GAMEPLAY

Shadow Trick è diviso in 24 livelli e ha una struttura molto molto simile a Shovel Pirate, nel senso che si tratta di un platform 2d, con grafica fumettosa e molto carina, in cui interpretiamo il nostro mago che ha come scopo di giungere la fine del percorso (che al 90% si sviluppa da sinistra a destra), superare una porta e raccogliere i frammenti di luna nel contempo (che sono raffigurati come lune calanti di colore viola).

I livelli di gioco sono molto brevi e lineari nella maggior parte dei casi, proprio come Shovel Pirate e non hanno quella complessità (che non era molta ma comunque c'era) dei Cat Bros (Tales) in effetti Shadow Trick è un gioco che si basa molto più sui riflessi piuttosto che sull'esplorazione e la difficoltà è appunto quella di riuscire a recuperare sti benedetti frammenti evitando gli ostacoli.

Non piaccio bollito e nemmeno arrosto!

Ovviamente come ci si aspetterebbe, lungo il cammino avremmo a che fare con piattaforme mobili, spuntoni su soffitti e terreni, nemici che ci ostacoleranno, che potremmo sconfiggere saltandogli in testa e insomma tutto quello che basta per impedirvi di arrivare all'uscita.

Il nostro maghetto può sopportare un contatto fisico perdendo il cuore che è visualizzato in alto a sinistra ma un secondo colpo lo fa esplodere (non ci sono vite, una volta morti c'è da ricominciare il livello dall'inizio...).

Nel piano delle ombre le fiamme non la emettono e quindi potete passare senza problemi

Fortunatamente nei livelli è possibile ripristinare l'energia raccogliendo dei limoni (!?!?! sto maghetto sarà stitico forte...).
Il sistema di comandi è praticamente identico a Shovel Pirate e funziona tramite touch (comunque si possono usare anche i comandi fisici ma per saltare si usa il pad o l'analogico in su e non un pulsante proprio come i vecchi giochi per Amiga!) a sinistra avrete due frecce per muovervi mentre a destra un tasto verrà usato per saltare mentre l'altro per passare nel piano delle ombre: e questa è la meccanica "originale" del gioco, in qualsiasi momento, se non ci sono impedimenti, il nostro maghetto può "traslare" sul fondale e utilizzare le ombre come piattaforme.
Il vantaggio è che alcune cose funzioneranno diversamente rispetto al piano materiale (come ad esempio le fiamme o le piattaforme a pressione che nelle ombre non funzionano) e anche alcuni nemici saranno più facili da affrontare (come le rane che nel piano materiale saltano assieme a voi), inoltre, alcune piattaforme sono disponibili solo nel piano delle ombre rendendo obbligatorio il passaggio per poter andare avanti.
Il nostro mago inoltre può andare sott'acqua solo quando si trova nelle ombre perché in caso contrario galleggia.

L'idea è interessante peccato che sia sfruttata solo per le cose che vi ho descritto e che venga usata in maniera elementare visto che i livelli, come già detto, sono molto lineari.

Purtroppo il gioco ha anche un altro paio di difetti che ne pregiudicano la qualità, anzitutto, come su Shovel Pirate, quando vi avvicinate ad una scala il tasto di salto e di cambio piano diventano frecce su e giù e proprio come il titolo citato, spesso vi troverete in situazioni di pericolo senza poter nel saltare nel passare al piano delle ombre (succede comunque meno che nel precedente titolo Neutronized).
Il gioco ha inoltre una difficoltà molto elevata nei livelli avanzati che rasenta la frustrazione soprattutto perché le collisioni non sono proprio precisissime e spesso vi capiterà di perdere energia o la vita (dovendo ricominciare da capo) compiendo attacchi che sarebbero dovuti andare a segno.
Ogni 6 livelli dovrete affrontare un boss che va colpito 3 volte prima che soccomba, in questi casi il problema delle collisioni viene a galla più spesso che mai ed inoltre ognuno di loro è in possesso di un frammento di luna che vi rilascerà solo ed esclusivamente se riuscite a sconfiggerli senza che vi tocchino mai... 

Dov'è Mangiafuoco quando serve?

Capita quindi sovente di fare tutto perfettamente per poi perdere il cuore a causa di una collisione non perfetta con il boss, questo vi obbligherà a rifarvi tutto il livello sperando di aver maggior fortuna! (inoltre se non raccogliete tutti i frammenti non potete manco vedere il finale!).

Un'ultima variazione del gameplay ci è data da alcune pozioni che troveremo nei livelli e che ci permetteranno di rimpicciolire il nostro mago ottenendo un salto più alto ma l'impossibilita di sconfiggere i nemici saltandogli sopra...
Il gioco ha una durata complessiva di circa 3 ore.

Eccoci rimpiccioliti, non siamo più una minaccia per nessuno ma possiamo saltare molto più in alto!!

TECNICA

L'aspetto di Shadow Trick è delizioso, come siamo soliti aspettarci da Neutronized e segue quindi il modello dei titoli precedenti presentando una grafica fumettosa e animata molto bene: non aspettatevi lo stato dell'arte ma comunque uno stile fumettoso e carino (nonché animato molto bene)

Il secondo Boss da affrontare sott'acqua, fortuna che il nostro maghetto riesce a trattenere il respiro per almeno 10 minuti....

L'audio presenta le solite musichette azzeccate ma piuttosto anonime.
Il gioco non ha rallentamenti né incertezze, non scalda affatto lo smartphone e non ne consuma la batteria in maniera inconsueta (vabbè non è na roba che dovrebbe mettere in crisi i nostri dispositivi, ma non si sa mai...)

CONCLUSIONI

Sono rimasto molto deluso da Shadow Trick, speravo fosse un titolo simile a Super Cat Bros e invece fa il verso un po' troppo a Shovel Pirate risultandone però anche peggiore a causa delle collisioni non proprio precisissime: un vero peccato visto che la meccanica del doppio piano avrebbe potuto portare un bel po' di variabili in una struttura maggiormente esplorativa.

Qui il gameplay è piuttosto semplificato e per allungare l'esperienza si è puntato ad una difficoltà maggiore, cosa che non ho molto apprezzato.
Comunque potete provarlo tranquillamente e dirmi cosa ne pensate nei commenti visto che è gratuito e le pubblicità non sono mai invasive, comunque per quel che mi riguarda....

GIUDIZIO
Altro che gioco!! Questa è una CIOFECA!!
















lunedì 14 ottobre 2024

Il Re ha parlato - Record of Lodoss War: Deedlit in Wonder Labyrinth - Nintendo Switch

Salve oggi vi parlerò di questo titolo che è uscito oramai da un bel po' di tempo, più precisamente Marzo 2021 per Pc e verso la fine dello stesso anno per le console, ma che ho avuto modo di giocare solo ultimamente.

A dir il vero avevo anche dimenticato di averlo acquistato un po' di tempo fa e mi è tornato in mente mentre leggevo dei commenti di un'articolo rivolto ad un vecchio arcade Capcom (per la serie viaggiamo con la mente…. Avercene una funzionante!) e quindi ho deciso che era giunto il tempo di giocarlo, ovviamente, come mio solito, a scatola chiusa (nel senso che quando un gioco mi interessa concettualmente smetto di leggere qualsiasi recensione, anteprima o vedere alcunché sui social, me lo gioco e poi successivamente mi informo se le mie impressioni sono simili a quelle degli altri).
Questo titolo prende spunto e usa la licenza di “Record of Lodoss War” che è na roba, come possiamo definirla, transmediale perché nasce come racconto di sessioni di Dungeon & Dragons (vai un po' a capire quale versione Advanced? Basic set??? Bohhh) poi il dungeon master Ryo Mizuno, visto il successo del racconto scrisse dei libri e ne creò un Gioco di ruolo, per staccarsi dall'ambientazione di Dungeon & Dragons ed evitare così (presumo) di dover così pagare diritti parecchio costosi.

Non vi preoccupate non vi succhieremo troppo sang… ehm non vi chiederemo troppo per sfruttare il nome di Dungeons & Dragons

Visto il successo di tutto questo pensarono bene di farci anche degli OAV nel 1990 prendendo spunto dai primi 4 libri (riarrangiando un po' a random alcune cose da quanto ho potuto capire) e non contenti poi di farne un altro nel 1998, dove ci dovrebbero essere personaggi che in teoria sono morti nella prima serie… Insomma ci si capisce ben poco!

Comunque le cronache di Lodoss sono ambientante in un universo praticamente uguale a quello di un Forgotten Realms, abbiamo quindi i classici umani, Elfi e nani che si imbattono in coboldi, orchi, elfi oscuri e così via con i maghi che lanciano le palle di fuoco, i chierici che curano e tutto è talmente derivativo che già nel 1990 era scontantissimo, figuriamoci oggi.

E chissà perché le elfe sono bellissime (orecchie a parte) e in abiti succinti e invece gli elfi brutti come la fame (qualcuno ha parlato di fanservice?)

Ai tempi ricordo che ebbe un discreto successo anche in Italia con diversi tizi che si stracciavano le vesti per sta roba, a me non ha mai detto molto, per quanto esposto sopra, oltretutto, mentre mi giocavo Wonder Labyrinth, mi sono riguardato l'OAV del 1990 che ricordavo poco, tranne per il fatto che non fosse proprio irrinunciabile e confermo il giudizio del tempo: è una roba abbastanza classica con una trama piena di buchi e di tagli (spesso non si capisce perché alcuni personaggi facciano alcune cose o dove vadano a finire) e  molto simile agli anime moderni con poche animazioni e molti primi piani dei personaggi che pensano (che noia…).
E quindi come per Baldur's Gate 3 probabilmente ci sarà un motivo e una ragione per le quali piace a un mucchio di gente ma non fanno per me (esticazzi aggiungerei).
Ah quasi dimenticavo, questo non è il primo videogioco ambientato in questo universo ma ne esistono diversi su console dalle 8 (Pc Engine) alle 128 (Dreamcast) bit spesso manco in una lingua comprensibile perché non sono mai usciti dal Giappone; io ricordo solo quello dell'ultima console Sega, Record of Lodoss War: The Advent of Cardice, che era un Hack and Slash 3d alla Diablo niente male e che, se non erro, portai anche a termine.
Detto questo presumo che la serie sia ancora in auge se hanno deciso di sfruttarne la licenza per farne questo titolo, lo potete trovare tranquillamente sulle varie piattaforme, con prezzi che partono da 16,79 (su Steam) a 24,99 (Xbox), stranamente questa volta per la Nintendo Switch, dove l'ho comprato e giocato, costa meno che sulle altre console (20,99)
Il gioco è stato prodotto dalla casa “Team Ladybug” che sono abbastanza avvezzi a creare Metroidvania visto che in passato hanno prodotto “Touhou luna nights” e “Shin Megamai Tensei: synchronocity prologue” che entrambi ricadono in questa fattispecie anche se il loro ultimo gioco è uno sparatutto (Drainus).
In Giappone è stato distribuito dalla Playsim abbastanza nota per averlo fatto anche per titoli abbastanza noti come Omori, Gnosia e Doki Doki Literature Club!

Si l'anima del li mortacci….

TRAMA
Qui ce la caviamo subito, non perché non ci sia una storia dietro questo gioco ma perché si tratta di una roba abbastanza semplice: veniamo chiamati ad interpretare l'elfa Deedlit che si sveglierà in una grotta sconosciuta senza memoria di come ci sia arrivata. 
E quindi dovremo vagare di qua e là per capirci qualcosa, ovviamente, lungo l'esplorazione degli ambienti di gioco incontreremo praticamente tutti i personaggi della prima serie dell'OAV del 1990 anche alcuni che dovrebbero essere schiattati ma nessuno ci spiegherà un accidente liquidandoci con breve frasi sibilline.
Il titolo infatti è ambientato dopo il 4° libro e quindi di conseguenza alla fine della serie animata (che dovrebbe avere un finale diverso rispetto ai romanzi ma a grandi linee siamo li) e la nostra eroina passerà il 90% del gioco a non capire come qualcuno dei presenti possa ancora essere vivo (e ovviamente a non fargli nessuna domanda nonostante uno dei trapassati venga incontrato più e più volte essendo il negoziante del gioco).


Puzzi un pò di cadavere…

Vabbè la diciamo che la trama è scontata e talmente abusata che, avendola vista in talmente tanti altri titoli anche prestigiosi, nel corso degli anni, oramai non ci faccio manco caso.
Decisamente si poteva fare di meglio, con poco sforzo, perché tolti i personaggi iconici il gioco funziona benissimo lo stesso tanto da rendere l'uso della licenza un vero e proprio pretesto per attirare i fan (se ci sono ancora).
Comunque è perfetto se siete tra quelli poco interessati a questo aspetto: qua potete tranquillamente zompare ogni dialogo senza perdervi nulla! Di buono c'è da dire che il gioco è in italiano!

GAMEPLAY
Per fortuna che il gioco guadagna molti punti da questo punto di vista anche se ha una natura piuttosto derivativa, ma andiamo con ordine.
Wonder Labyrinth è un classico Metroidvania nell'accezione più pura del termine se si prende come termine di paragone Symphony of the Night perché ha talmente tanti punti in comune con il capolavoro Konami da sembrarne quasi un clone (ma ne parliamo più approfonditamente negli aspetti tecnici).
Presumo che tutti sappiano il significato del termine comunque volendo essere molto sintetici i metroidvania sono dei giochi di esplorazione 2d con piattaforme dove di norma si combatte (ma non sempre, vedi animal well) composti nel 99% dei casi da un'unica mappa enorme da esplorare quasi da cima a fondo sbloccandone mano a mano tutta la sua estensione acquisendo nuovi poteri e abilità che permetto di raggiungere zone prima irraggiungibili (ad esempio ottenendo il doppio salto che ci fa raggiungere piattaforme precedentemente troppo lontane)


Questo gioco ha sì una singola mappa unica ma dopo determinati boss verremo accolti da una animazione di un dado che rotola che indicherà che abbiamo raggiunto un certo punto, quindi è come se fosse diviso in 6 stage.
Controlliamo la nostra agile elfetta che in principio è capace soltanto di saltare combattere con le armi in mischia e usare il suo arco ma in breve, esplorando, sconfiggendo i nemici e recuperando determinati oggetti amplierà le sue capacità e potrà quindi, ad esempio, effettuare dei doppi salti con slancio finale, scivolare o lanciare diversi di incantesimi.
All'inizio saremo equipaggiati con un fioretto ma, trovandole in giro o acquistandole, potremmo utilizzare tutta una serie di strumenti di offesa ognuno con il suo livello di potere di attacco, di velocità e di distanza (spesso sarà più utile usare un'arma veloce piuttosto che potente o viceversa). L'arma secondaria è il già citato arco che ha, a parte il raggio, le stesse caratteristiche delle armi da mischia e quindi essere più o meno veloce o potente (troverete anche archi che permettono di scagliare più frecce contemporaneamente).
Intelligentemente non avremmo un numero limitato di frecce ma l'uso dell'arco consumerà la nostra barra dell'energia magica (sotto a quella della vitalità) che si ricarica costantemente una volta smesso di usarlo o di lanciare incantesimi (o molto velocemente assorbendo gli elementi con i nostri spiriti ci arriviamo tra poco).
L'uso dell'arco ha permesso anche una serie di aggiunte al gameplay semplici ma simpatiche che spezzano un po' la monotonia dell'esplorazione: spesso troveremo dei piccoli enigmi come porte o ascensori da aprire o attivare colpendo con l'arco delle carrucole o dei sacchi che fanno da contrappeso. Sono enigmi cosi ben distribuiti e elementari da non pesare durante l'esplorazione e che non ho mai trovato irritanti.
 Anche l'uso della magia è basilare: durante le nostre esplorazioni troveremo degli incantesimi che potremmo usare sempre consumando il nostro mana e che hanno tutta una serie di effetti diversi ma sempre offensivi, personalmente li ho trovati molto poco utili durante la mia run sono rimasto quasi sempre con l'incantesimo della terra attivato (fa volare attorno a Deedlit delle foratelle che si scagliano automaticamente verso i nemici quando si avvicinano).
La vera novità di questo gioco è data dall'utilizzo degli spiriti, come nell'anime Deedlit ha dei poteri magici di tipo sciamanico e utilizza gli spiriti per tutta una serie di effetti speciali 

Con i quali potevamo stupirvi ma sarà per la prossima…

Nel gioco si realizza con una certa meccanica, quasi da subito troveremo i due spiriti, Sylph dell'aria e Salamander del fuoco e una volta in nostro possesso ne avremo sempre uno attivo che ci seguirà (un po' come i famigli di Symphony of the night).
A seconda di quello attualmente utilizzato Deedlit sarà immune al suo elemento di corrispondenza ma non potrà procurare danni alle creature dello stesso tipo (quindi se abbiamo attivo quello del fuoco siamo completamente immuni dall'elemento ma non faremo alcun danno a creature che ne sono composte o che lo utilizzano per fare attacchi).
Il gioco punta molto su questo aspetto e continuamente sarete messi di fronte a situazioni in cui sarà utile usare uno spirito piuttosto che un altro (come ad esempio la necessità di attraversare laghi di magma, impossibile da fare senza lo spirito del fuoco, o sorvolare intere distese di aculei grazie al fatto che lo spirito dell'aria vi sostiene a qualche centimetro dal terreno se tenete premuto il tasto del salto.


Salamander consiglia un bel tuffo!

Il massimo utilizzo di questa meccanica comunque avviene durante lo scontro con i boss perché spesso dovrete difendervi da diversi attacchi di uno o dell'altro elemento cambiando in maniera fulminea lo spirito da utilizzare (e facendovi bestemmiare come matti quando per sbaglio mettete quello errato come capita spesso al sottoscritto!).
Va anche aggiunto che gli spiriti, oltre ad ottenere dei potenziamenti che gli attivano degli sporadici attacchi automatici, possono essere portati entrambi al 3° livello: se con uno spirito attivo attacchiamo e sconfiggiamo di nemici infatti otterremo dei quadratini che aumenteranno la barra dell'altro elemento. Una volta raggiunto il terzo livello lo spirito rigenererà i nostri punti vitali se siamo feriti. Purtroppo però basterà subire un singolo danno per perdere un livello dello spirito, la meccanica è più semplice da utilizzare che da spiegare e spesso, soprattutto con i boss, ci capiterà, di cambiare al volo uno spirito con l'altro per recuperare punti vita e ricaricare l'altro in una continua altalena frenetica di protezione dagli attacchi elementali, ricarica punti vita e potenziamento.
Un altro elemento da prendere in considerazione sono i livelli di esperienza: durante il gioco abbattendo i nemici otterremo punti esperienza che aumenteranno il nostro livello ma contrariamente ad altri titoli questo influirà solo ed unicamente nell'aumentare i danni che saremo in grado di infliggere e diminuire quelli subiti. I punti vita e mana non aumenteranno ma unicamente trovando degli oggetti nascosti in passaggi segreti, di solito, dietro muri che possono essere abbattuti.
Il gioco prevede anche una sorta di economia perché potremmo ottenere del denaro in giro per la mappa da spendere per acquistare armi in mischia, archi o oggetti consumabili (non ci sono armature o altri oggetti indossabili nel gioco) dal negoziante citato sopra (che ha fatto una bella cura dimagrante rispetto all'OAV).
Inoltre i programmatori hanno previsto un sottogioco con dei dadi che sinceramente ho preso poco in considerazione visto che l'equipaggiamento trovato è più che sufficiente per portare a termine il gioco e non ho mai avuto la necessità di accumulare tanto oro per comprare un'arma particolare per andare avanti…
A proposito di durata Wonder Labyrinth dura pochino, appena 5 ore, perché la mappa non è molto grande (anzi forse è un po' troppo striminzita) anche se questo e la presenza di numerosi teletrasporti, evita praticamente quasi tutto il backtracking, di negativo ha che essendo tutta “piena” si capisce al volo, guardandola, dove si trovano i passaggi segreti se si notano dei buchi al suo interno (ed infatti io l'ho esplorata al 100% senza alcuna guida).

La strada per il boschetto della mia fantasia…. (scherzo è un teletrasporto)

Contrariamente all'andazzo che ha preso questo genere negli ultimi anni, il titolo non è difficile, anzi è piuttosto facile da concludere e la sfida principale è affrontare i vari boss, ma una volta imparati i loro pattern di attacco non sarà molto difficile venirne a capo; altra nota di demerito è lo scontro con il boss antecedente a quello finale: come un usanza andata oramai fortunatamente persa negli anni ma che era presente negli arcade di un tempo, per allungare il brodo dovremmo riaffrontare una boss rush, è vero che dopo ogni nemico verremo ricaricati completamente di tutto ma comunque la trovo un idea balorda che poteva essere evitata….

TECNICA
Il gioco ha una bellissima pixel art e c'è poco da dire sulla resa grafica anche se alcuni nemici esplodono manco fossero automi, il problema è che tutto ricorda non poco Symphony of the night in maniera tale da sembrare quasi un plagio, anche la stessa protagonista Deedlit è quasi uguale ad Alucard e si muove in maniera quasi identità (ha perfino la scia tipo ombra delle sue movenze) per questo dicevo sopra che il gioco è derivativo, al netto delle novità nel gameplay non nasconde affatto la sua fonte di ispirazione ma anzi la esprime in maniera quasi sfacciata.


Inoltre ho notato in almeno un paio di occasioni più concitate, avvenute soprattutto con i boss, dei rallentamenti che si sono risolti immediatamente ma che mi hanno un po' indisposto; ok la switch non è un mostro di potenza ma non credo che abbia delle difficoltà a gestire un titolo in 2 dimensioni… Questo non inficia la giocabilità visto che sono veramente molto sporadiche ma avrei preferito una pulizia di fondo un po' maggiore….
Anche l'audio ricorda non poco il titolo Konami ma non raggiunge mai il suo livello.


Siamo alle battute finali….

CONCLUSIONI
Da cosa ho scritto sopra sembrerebbe che Wonder Labyrinth sia un titolo brutto ma non lo è affatto, certamente non è nemmeno un capolavoro, ha il pregio di essere molto giocabile, di durare il giusto e di non farvi tirar giù tutti i santi con una difficoltà assurda. Magari è consigliabile a chi si vuole approcciare per la prima volta al genere perché sicuramente incarna i vari aspetti del genere di appartenenza ma al contempo non è troppo impegnativo rimane comunque troppo semplice per i giocatori più esperti e navigati.
Lo consiglio quindi ai neofiti (anche se non vi frega niente di Lodoss War tanto la trama è un pretesto) mentre direi a tutti gli altri, che proprio non possono farne a meno, di prenderlo in occasione di saldi e svendite!

Il Re ha parlato - Deus Ex The Fall - Android

L'immagine del gioco è abbastanza bella.... Ok la teniamo!!! NOTA BENE: Questo articolo è vecchissimo ma non sono mai riuscito a finirlo...