domenica 23 giugno 2024

Il Re ha parlato - Moonshades - Android

 

Un truzzo, una tizia che non indossa un'armatura bikini (e quindi vulnerabilissima) e una roba verde al centro... Prima o poi capirò cosa c'entra col titolo

Salve, anche oggi ci buttiamo in un altro Dungeon Crawler Blobber con combattimento in tempo reale, movimento a caselle, rotazioni a 90° gradi e tutto in italiano.

Ebbene sì sto continuando a giocarne a ripetizione in questo periodo perché mi divertono molto nonostante lo schema di gioco oramai superato e riproposto in tutte le salse: su ogni titolo trovo delle particolarità anche se alcune idee di uno dei maggiori esponenti (che sarebbe Dungeon Master) non sono state molto riprese dagli emuli lasciandomi perplesso perché credo siano ottime.

Questo Moonshades è un titolo free to play uscito su Android da oramai un bel po', parliamo del 2016, su Ios nel 2018 e addirittura come titolo a pagamento (a "ben" 15,99 un euro in più di Legend of Grimrock) per Nintendo Switch nel 2021.

Il gioco è opera di Viktor Domonyi, un tizio ungherese ultraquarantenne che aveva come sogno di produrre un titolo di questo genere come omaggio ad Eye of the Beholder e Wizardry e ha speso circa 5 anni e 1000 ore di programmazione, ovvero tutto il suo tempo libero (perche tiene a precisare che lavora e questo è solo un passatempo), per portare a termine questo obiettivo.

Oltre questo non so, non ho trovato altre informazioni sul tipo potete comunque leggere una sorta di intervista qui:

Moonshades is an old school dungeon-crawler 5 years in the making (cultofmac.com)

E una presentazione "spot" fatta dallo stesso autore qua:

Moonshades - Viktor Domonyi - An old-school dungeon crawler RPG inspired by classics like Eye Of The Beholder or Dungeon Master : r/Games (reddit.com)

Si tratta di un titolo molto molto apprezzato nella comunità, infatti, ha moltissime recensioni positive nell'App store Apple (con una media di 4,9/5), Android (4,6/5) e viene aggiornato piuttosto frequentemente da parte dello sviluppatore.

Oltre a questo, ha addirittura una pagina wiki tutta sua, aspetto non banale considerando che si tratta di un prodotto semi amatoriale:

Moonshades Wiki | Fandom

Comunque, il buon Viktor sembra che di tempo libero riesca a trovarne ancora, visto che è al lavoro anche ad un altro Dungeon Crawler molto simile a Moonshades, ma con il combattimento a Turni, di nome Duskfall che per il momento non è possibile scaricare nel nostro paese (e non sono riuscito a trovare un apk che funzioni quindi per ora ciccia... passo!).

Dopo tutta sta pippa come sarà sto titolo? se avete già sentito la puntata di "Gamers Doom" dove ne parlo sapete cosa ne penso, in caso contrario continuate pure la lettura!!

Il nostro Viktor non è proprio un gran grafico ma considerando che fa tutto da solo e che si vede in giro decisamente di peggio, non possiamo lamentarci...

TRAMA

Questo aspetto è leggermente più curato dei due titoli che ho provato e recensito prima di Moonshades: il regno di Harten è stato invaso da un esercito di demoni (che comprendono pure ragni giganti, non morti, razze goblinoidi e costrutti... Ehi in effetti non ho ancora incontrato mezzo demone!!!) e gli abitanti si sono nascosti sottoterra o hanno circondato le loro città di mura invalicabili, ottima scusa per giustificare l'ambientazione e il fatto che i centri abitati sono limitatissimi.

Quando tutto sembra perduto, da non si sa dove, appaiono due avventurieri davanti ai quali i demoni rifuggono (magari! In realtà ti vengono a menare senza tanti complimenti) e li chiamano, appunto, Moonshades e che hanno una missione segreta, talmente tanto che non la sapete manco voi nonostante siate chiamati ad interpretarli!






Vabbè ancora una volta siamo cliché più abusato, sembra proprio che questo aspetto sia l'ultimo preso in considerazione dagli sviluppatori che non vedono l'ora di lanciarvi in cunicoli puzzolenti, costi quel che costi!!

Le cose non cambiano o si sviluppano molto durante il gioco visto che la missione principale sembrerebbe quella di dover recuperare quattro artefatti e vi viene assegnata immediatamente all'inizio dell'avventura da un fabbro nano che incontrerete nel dungeon introduttivo...

GAMEPLAY

Girl Power!!!

Il gioco parte con la creazione del party che è composto da solo 2 elementi ed è un operazione molto molto rapida infatti vi sarà permesso solo di scegliere il sesso dei personaggi, una loro rappresentazione e dare loro un nome: non è disprezzabile tutto questo perché il sistema di crescita è semplice ma interessante: si aumenta di livello eliminando i nemici o risolvendo missioni e ad ogni passaggio si ottiene un punto abilità mentre ad ogni due, oltre al punto abilità ve ne verrà concesso uno di maestria.

I punti abilità servono per acquisire nuovi poteri, che possono essere attacchi fisici, magici o alcune capacità specifiche (come quella che vi fa individuare i passaggi segreti) oppure potete utilizzarli per potenziare i poteri già in vostro possesso.

I punti maestria invece modificano le caratteristiche dei personaggi, tipo aumentando l'attacco o la difesa, riducendo il cooldown per utilizzare i poteri posseduti, aumentare la possibilità di ottenere colpi critici e così via.

Con un sistema del genere, potete capire facilmente, che è possibile creare tutta una serie di personaggi diversi o modellarli come ci pare e piace: plasmare potenti guerrieri, maghi o un mix tra i due estremi; è comunque consigliabile dare una certa prodezza marziale ad entrambi visto che saranno sempre in prima linea e spesso combatteranno in corpo a corpo.

Il gioco è una lunga sequela di dungeon collegati da delle scale (messe a random perché a volte salgono e a volte scendono) in maniera un po' caotica, esiste una mappa che li raffigura tutti ma anche in questo caso non è chiaro se ci sia una scelta logica nella loro raffigurazione o se sono stati messi lì tanto per riempire gli spazi visto che anche le strade o sentieri raffigurati non si capisce dove vadano.

Chiarissimissimo

All'interno dei sotterranei i nostri personaggi non avranno bisogno di far fronte a nessuna necessità primaria (quindi non dovranno bere o mangiare, a quanoo un indicatore per la necessità di andare in bagno??) e non avranno bisogno di illuminazione visto che le fonti di luce sono molto abbondanti.

gli ambienti sono pieni di passaggi segreti o di roba interagibile (come vasi, scaffali, arredamento) ma non è mai chiaro quando un elemento è utilizzabile o meno costringendo il giocatore a toccare tutto tanto per andare sul sicuro.

I comandi touch funzionano bene ma hanno un difetto: le icone delle abilità del personaggio di sinistra sono posizionate immediatamente sopra le caselle di movimento e quindi spesso capita che invece di usare un potere ci si muova o viceversa con tutto quello che ne consegue!

Visto che la Blu è una pippa mi immagino come sarà la Gialla...

Non è un gioco avaro di contenuti, comunque, perché i dungeon sono presenti in gran numero, ci sono diversi scontri opzionali contro dei boss piuttosto ostici e potete cimentarvi anche con un paio di sottogiochi di dadi e di carte simpatici. Inoltre, ogni volta che uscirete da un livello e vi rientrerete tutti i nemici verranno ripristinati quindi potenzialmente il gioco è infinito!



Il giochino di carte è quasi meglio del gioco base....

Il sistema di combattimento è molto classico, i nemici si avvicinano e vi attaccano non appena entrate in linea di vista (o vi lanciano incantesimi), contrariamente ad altri esponenti del genere i mostri non si muovono a caselle ma liberamente nell'ambiente 3d, questo però non impedisce comunque di utilizzare la solita Wardance per averne ragione senza troppe difficoltà, in Moonshades però applicare questa gabola non è richiesto troppo spesso perché difficilmente si fanno incontri con nemici talmente potenti dal mettere a rischio la vostra vita (ho avuto qualche difficoltà solo con alcuni boss opzionali).

Gli attacchi, le magie e i poteri funzionano tutti allo stesso modo: ogni abilità acquisita può essere posizionata in degli spazi per l'uso presenti sotto le icone dei loro visi e ad ogni utilizzo va atteso un conto alla rovescia (raffigurato come una ombra che a mano a mano sparisce) prima di poterli riutilizzare. Se le abilità sono incantesimi oltre al countdown va preso in considerazione anche l'utilizzo del mana (la barra blu sotto quella rossa della salute, che contrariamente a quest'ultima si rigenera col tempo autonomamente) finito il quale non sarà possibile usare l'incantesimo.

Il gioco prevede un sistema di automappa che sulla carta è interessante ma in pratica abbastanza scomodo: i personaggi quando entrano in un nuovo dungeon non hanno la mappa del piano e mano a mano che lo esplorano non la creano, però è possibile trovare in giro come oggetto la cartina del livello, da quel momento in poi la mappa verrà completamente visualizzata peccato che, però, non ci viene indicato in alcun modo dove siamo già passati e dove no, rendendola molto meno utile di quando dovrebbe essere!

Ci sarebbe anche da dire che i Dungeon non sono proprio grandi esempi di game designer, i muri non hanno una consistenza, nel senso che non hanno uno spazio tra di loro apparendo nella mappa molto ridicoli, ma questo non sarebbe un grosso problema se non fosse che appaiono senza alcuna logica una volta visualizzati: sembra quasi che lo sviluppatore abbia preso un foglio a quadretti e si sia messo a disegnare labirinti un po' a random come gli veniva. Mi hanno ricordato quelli che facevamo ai tempi delle medie quando ci trovavamo con gli amichetti a giocare a D&d basic set. Ovviamente non si chiede uno studio magistrale dell'argomento o dei Dungeon che abbiano una vera e propria logica strutturale (riandatevi a vedere i piani della torre di Darkmoon di Eye of the Beholder 2 e ditemi se una roba del genere poteva stare in piedi!) ma quantomeno che siano costruiti affinché gli enigmi o il gameplay giustifichi delle mappe del genere: Su Moonshades invece ci si trascina a random per i dungeon menando mostri che deambulano, cliccando sui muri per capire come andare avanti (quando serve, spesso basta arrivare da un punto A ad un punto B e basta!), non proprio divertentissimo....

Un altro problemone, che si allaccia a quello delle missioni è la gestione degli oggetti nell'inventario: il gioco ci sommerge letteralmente di roba di qualsiasi tipo, dall'equipaggiamento al materiale per il crafting a quelli necessari per completare le missioni; il problema è che il nostro inventario (che è comune per i personaggi) è molto molto limitato (fortunatamente non esiste il problema "peso"), possiamo inserire la roba in eccesso in uno scrigno che appare in determinate zone (di solito i fabbri) che però ha uno spazio anche più limitato del nostro zaino!!

Per aumentare lo spazio disponibile possiamo risolvere delle missioni (molto rare e lo aumentano di solo 3 unita o poco più) oppure spendendo dei cristalli blu che sono la valuta premium del gioco, e qui casca l'asino! Questi cristalli si possono ottenere, oltre che pagando, in minima quantità anche esplorando i livelli, risolvendo alcune rare quest o obiettivi (un classico dei giochi mobili, ne esistono di generali, giornalieri, settimanali e mensili), oppure, anche qui molto limitatamente, guardando pubblicità (vi è permesso farlo ogni giorno un tot di volte ma non sempre si ottengono cristalli).

Primo caso di Lich Gender Fluid, si chiama Ravenna ma è di genere maschile...

Non crediate che sia un problema di poco conto, come vi dicevo si ricollega a quello delle missioni: in giro per i livelli troveremo degli npc che ci chiederanno di uccidere un tot di mostri specifici, o di raccogliere determinati oggetti, vere e proprie fetch quest poco interessanti di per se ma anche difficilissime da portare a termine perché il drop rate di questa roba è veramente esiguo, tanto per farvi un esempio proprio nel primissimo dungeon mi è stato chiesto di portare ad un tizio una decina di teschi e nonostante abbia distrutto centinaia di scheletri per ora ne ho trovati solo 4! Considerando questo e non sapendo cosa potrebbero chiedervi gli altri personaggi che incontrerete non è difficile immaginare che raccoglierete tutto quello che si trova in giro riempiendo rapidamente il vostro inventario.

Anche l'equipaggiamento è una bella rottura da gestire: i nemici rilasciano armi, armature, accessori di continuo e siccome sono oggetti random, alla diablo, ogni 3 per 2 aprirete l'inventario per capire se quello che avete raccolto è meglio o peggio di quanto già indossano i vostri personaggi...

Concludo dicendo che gli oggetti non si possono manco lasciare in giro o da qualche parte nelle zone "sicure" perché non appena vengono tolti dall'inventario si disintegrano!

TECNICA

Il gioco è piuttosto bruttino da vedere, le texture e gli ambienti sembrano di un titolo di poco migliore di quanto potesse fare una playstation 2, non va meglio per la modellazione e animazione dei nemici

Forse un pochino meglio dai...

A sua difesa posso dire che comunque si muove in maniera estremamente fluida, occupa molto poco sul vostro smartphone, funziona anche senza connessione, non scalda e non vi consuma la batteria in maniera vergognosa...

Le immagini fisse passano dal discreto all'orribile: per quel che riguarda l'equipaggiamento sembra che lo sviluppatore, piuttosto che disegnare decine di icone diverse, si sia appoggiato a qualche libreria grafica gratuita visto che assomigliano sospettosamente a quelle usate in tanti altri giochi Android e quindi appaiono tutte molto generiche!

Anche l'audio non è niente di eccezionale, insomma non è un titolo che fa dell'aspetto audiovisivo il suo punto di forza, non si avvicina assolutamente a Legend of Grimrock (manco a Heroes of the Monkey Tales... E ho detto tutto) ma non è un grosso problema visto che quello che c'è comunque funziona.

Certo che l'interfaccia è un pò chiassosa...

CONCLUSIONI

Quindi che dirvi di Moonshades? Che potete giocare ad altro… Cercando di argomentare un pochino credo che sia un gioco che, per le scelte fatte dallo sviluppatore, abbia diversi problemi rendedolo poco divertente.

Soprattutto si perde moltissimo tempo per gestire l'inventario o cercare di ampliarlo piuttosto che andare in giro per i dungeon cercando di compiere la missione principale. Posso capire che lo scopo ultimo di un prodotto del genere sia la monetizzazione ma in questo modo il gioco diventa velocemente noioso e lo stimolo di portarlo a termine scema dopo poco (io personalmente c'ho messo una croce sopra: ho talmente tanta roba da giocare migliore di Moonshades, anche nell'ambito dei dungeon crawler, da renderlo superfluo).

Ovviamente essendo un titolo free to play che gira anche su un Nokia 3310, il mio consiglio è quello di scaricarlo e provarlo (non comprate la versione switch! per quel prezzo potete prendervi Grimrock e vi avanza pure un euro per un caffè!) e farvi una vostra idea, per quel che mi riguarda...

GIUDIZIO

Altro che gioco!!! Questa è una CIOFECA!!!





2 commenti:

  1. Peccato, guardando solo le immagini sembrava una figata.

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    Risposte
    1. Be', a me ha fatto schifo, e spero di aver argomentato le motivazioni in maniera chiara 🤣. Però la comunity attorno ne sembra entusiasta, magari non l'ho "capito" io!

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